De Laurentiis fa tutto da solo. Comincia le trattative, le segue al telefono e poi le conclude con un tweet. «Ringrazio Ghirardi che mi ha offerto con amicizia una priorità su Belfodil, giocatore di spessore. Ma dopo una serie di considerazioni ho ritenuto di indirizzarmi verso altri nomi». Passo e chiudo quando sono da poco passate le 19 (le 10 del mattino a Los Angeles dove si trova). Il presidente del Napoli parla con messaggini da 140 caratteri alla volta. Ma poiché questo è troppo lungo, ha bisogno di metterne in rete ben due di fila. Tommasi Ghirardi ringrazia: «Con Aurelio c’è amicizia, a lui che è nel mio cuore gli offrivo una comproprietà da 8 milioni. Sapevo già della sua rinuncia. Ma il prezzo era speciale, per De Laurentiis che è mio amico, non per altri». Il club azzurro vuole battere altre piste. La politica è chiara: pescare i nuovi talenti ma prima che i costi diventino così esorbitanti.
Anche perché, senza i soldi della clausola del Matador, i 50 milioni da investire sul mercato vanno distribuiti per prendere «due difensori, un centrocampista e un esterno destro», giusto per ripetere le parole di De Laurentiis.
Dunque, De Laurentiis dà il compito a Bigon di spostarsi altrove. Da qui il viaggio in Olanda del direttore sportivo, sulle tracce di Dries Mertens, 26enne attaccante esterno del PSV Eindhoven ma soprattutto del centrocampista Kevin Strootman, anche lui quest’anno alla corte di van Bommel e avversario del Napoli in Europa League. Strootman è il nuovo talento del calcio olandese. Dall’esordio tra i professionisti con lo Sparta Rotterdam al debutto in Nazionale maggiore lo scorso anno sotto la gestione Van Marwijk, ha una valutazione di oltre 20 milioni.
Con lo sguardo ai due orange, De Laurentiis non abbandona ancora altre due piste: Zaza (la Sampdoria deve ridimensionare le sue pretese) e Leandro Damiao (per la sua cessione l’Internacional non si smuove: vuole 22 milioni di euro). Sta poi attendendo che Fiorentina e Torino risolvano la questione Alessio Cerci, a metà tra granata e viola.
Ovvio che tutto è in fase di stallo: il mercato del Napoli non entrerà nel vivo prima del rientro dagli Stati Uniti del presidente. Data prevista: lunedì prossimo. Nel frattempo, approfitta del telefono per intrattenere rapporti con tutti. Magari anche con Galliani che, sibillino, non ha smentito un nuovo interessamento del presidente del Napoli per El Shaarawy che pare pronto a investire circa 25 milioni per l’italo-egiziano (in caso di addio di Cavani, ovvio). La frase dell’ad del Milan, però, non ha fatto piacere all’agente di Lorenzo Insigne, Antonio Ottaiano: «Sinceramente, avendo in squadra Lorenzo non capisco perché il Napoli debba prendere Stephan». Peraltro, El Shaarawy ha rinnovato a febbraio col Milan sulla base di 2 milioni all’anno. Insigne a Napoli ne guadagna 700 mila euro. Dopo l’Europeo è previsto un incontro per il rinnovo.
Nonostante il tweet di fiducia a De Sanctis, il portiere spagnolo del Liverpool, José Manuel «Pepe» Reina, classe ’82, continua ad essere inseguito a fari spenti da Benitez. È pronto all’esperienza italiana e il Liverpool è disposto a venderlo per 8-10 milioni. Dei Reds piace sempre, e molto, Skrtel. Con Adil Rami e il Valencia l’accordo sembra è a portata di mano.
Il club ha ricevuto un’altra telefonata, questa volta da Londra: soggetto, Florent Malouda, francese classe ’80, tipica ala, forse un po’ troppo. L’età e l’ingaggio, però, avrebbero raffreddato ogni ipotesi di perseguimento della chiacchierata di mercato.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
L.D.M.
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