Aurelio De Laurentiis ha parlato a margine del conseguimento della laurea honoris causa in quel di Roma:
“E’ stato emozionante prendere questa laurea honoris causa, mi sono sentito un ragazzo, è come se ripartissi per i prossimi 25 anni. Nei prossimi anni immagino che il calcio italiano debba cambiare e quindi anche il Napoli. Qui siamo ancora alla preistoria, dall’estero ci guardano come se fossimo trent’anni indietro. Grazie alla Legge Melandri siamo secondi a tutti in Europa, i nostri fatturati sono inferiori a quelli di tutte le grandi squadre europee e non è solo colpa dello stadio. C’è una rivoluzione da mettere in atto, non so perchè dovremmo investire negli stadi se non si cambierà la legge dell’ 81. Quanto successo a Roma è gravissimo, lo avevamo evitato anche con la Juventus e io avevo allertato tutti dicendo di stare attenti a romanisti e laziali. In questo calcio italiano tutti se ne lavano le mani “piratescamente”. Serie A a 18 squadre? Io vedo Serie A, Serie B e C a 16 squadre con una sola retrocessione e spareggi tra chi deve scendere in A e chi può salire in B e così anche in C. Mercato? Mascherano è un grandissimo giocatore, ma bisogna vedere le richieste del Barcellona e se Javier sentirà i colori del Napoli sulla propria pelle, non pensando tanto ai milioni. Bisognerà vedere le valutazioni del giocatore, del Napoli, di Benitez e del Barcellona. Questione portiere? Ho fatto un’offerta all’agente di Reina, ho parlato con Pepe, ma c’è di mezzo anche il Liverpool”
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