Evidentemente ad Aurelio De Laurentiis piacciono le sfide. Piacciono le missioni difficili. Piace l’effetto sorpresa: quella stessa che ha provato il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, dinanzi alla richiesta di informazioni su Mattia Destro recapitata dal collega tinto d’azzurro. Sì, anche il Napoli ha deciso di prendere una pettorina per quella che si annuncia una maratona estiva di mercato: l’attaccante della Nazionale è ufficialmente al centro di un vortice impazzito di richieste.
LA CONTINUITA’ – E allora, l’ultimo atto della Destro-story: a metà tra Siena e Genoa, inseguito da Inter, Juve e Roma, e ora anche dal Napoli. Del resto, la stagione di questo attaccante di 21 anni è stata molto positiva: 12 gol in 30 partite giocate, uno dei quali proprio al San Paolo con gli azzurri all’ultima stagionale. Sotto gli occhi del popolo napoletano. Niente male, davvero niente male considerando che il carnet è diventato più sostanzioso nel momento in cui Destro ha trovato continuità, minuti e soprattutto fiducia. Un crescendo graduale che gli ha anche permesso di essere inserito nella lista dei pre-convocati di Prandelli per l’Europeo. Finale con il botto.
IL NODO – Ed è proprio il botto, lo scoppio a sorpresa, che sta provando il Napoli: l’inserimento in quella che ormai può definirsi asta, per questo figlio d’arte con il vizio del gol (anche suo padre Flavio è stato calciatore), testimonia la volontà di complicare ancora di più una situazione già complessa di per sé. Il cartellino di Destro, infatti, è in comproprietà tra Siena e Genoa, e la risoluzione della questione è stata fino a ieri oggetto di un incontro tra Mezzaroma e il presidente rossoblu, Enrico Preziosi: la differenza economica relativa alla valutazione è ancora piuttosto sostanziosa e dunque l’accordo non è stato raggiunto. Nel frattempo, oltre al Napoli, in attesa, anzi in fila ci sono Inter (che se il Genoa acquisisse la seconda metà sarebbe decisamente favorito), Juve e Roma.
L’ATTESA – Ma quanto vale la seconda metà del cartellino di Destro? Il Siena ritiene almeno 6-7 milioni, ma con il Genoa si è parlato anche di contropartite tecniche. Si vedrà: già lunedì, in Lega, dove tutte le parti in causa saranno ancora in prima fila. Con il Napoli, e le altre pretendenti, ad attendere con ansia gli sviluppi della trattativa.
QUESTIONE MACEDONE – Attesa e curiosità sono anche gli aspetti che fanno da contorno all’incontro in programma martedì a Roma tra De Laurentiis e Mazzarri (che oggi ritirerà a Napoli il “Premio Bearzot”): è proprio in quell’occasione, che si giocherà la partita del futuro del club e della squadra. Che si creeranno i presupposti del mercato. Un mercato che, secondo il tecnico, dovrebbe partire innanzitutto dalla riconferma di Pandev: il capitano della Nazionale macedone, rientrato all’Inter dopo il prestito, è considerato la prima, imprescindibile pietra del Mazzarri parte quarta.
DIFESA, SPUNTA GODIN – Il diesse Bigon, nel frattempo, ha proseguito anche ieri il suo ciclo di incontri a Milano. Incontri strumentali a gettare le basi di quel che dovrà essere. A partire da martedì. E dopo aver parlato con il Parma di Gabriel Paletta (26), valutato giovedì da Ghirardi quasi 9 milioni di euro e ritenuto ancora eccessivamente costoso, è emersa anche un’altra pista difensiva: Diego Godin (26), centrale dell’Atletico Madrid e dell’Uruguay. Il suo nome va inserito nella lista dei marcatori centrali sondati, valutati o richiesti dal Napoli in vista della prossima stagione.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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