La gestione dei diritti tv e i rapporti con la Lega li hanno resi quasi inseparabili, Lavezzi rischia di dividerli. Napoli e Inter fanno scintille nel nome del Pocho, il gioiello di Aurelio De Laurentiis, il cruccio di Massimo Moratti. In effetti, sull’argentino soffia una strana aria. E la gara di domenica sera, contro il Siena, quella che potrebbe essere potenzialmente l’ultima apparizione al San Paolo in maglia azzurra, sarà la prova del nove. Come verrà accolto Lavezzi dai tifosi del Napoli?
Il procuratore del fenomeno argentino, Alejandro Mazzoni, capisce i rischi, se ne torna in Argentina e fa sapere: «Vi prego di smetterla con questa storia. Possiamo parlarne dopo la finale di Coppa Italia?». Mazzoni giura che non ha appuntamenti con nessuno per parlare del futuro di Ezequiel. Né con l’Inter, né con l’Anzhi e neppure con il Psg che nelle ultime ore sembra essere tornato alla carica. Il club nerazzurro ha fretta ed è in pressing, il Napoli vuole solo soldi cash ed è pronto a difendere e passare al contrattacco. La strategia? L’unica possibile: migliorare e allungare il contratto di uno dei due giocatori più contesi e ambiti tra gli azzurri. L’Inter ha proposto all’argentino 3,7 milioni netti, pronto a spingersi sino a più o meno 5 tra premi di vario tipo.
Cifre impossibili per il club azzurro che però uno sforzo lo ha messo in preventivo. Il contratto di Lavezzi potrebbe essere allungato sino al 2016 e De Laurentiis potrebbe provare ad aumentare l’ingaggio di 400 mila euro netti con la possibilità di intervenire, con altri soldi, a seconda degli obiettivi centrati e in base al rendimento del Pocho. Ipotesi, chiacchiere, suggestioni. La volontà del Napoli è quello di costruire la squadra del futuro senza rinunciare alla fantasia e alla corsa di Lavezzi. La volontà di Lavezzi è quella di guadagnare di più.
Diverso discorso, invece, per Edinson Cavani. L’altro gioiello di casa Napoli attende una chiamata del club per l’adeguamento dello stipendio: la seconda favolosa stagione ai vertici della classifica cannonieri lo rende tra i bomber più contesi d’Europa. Il Napoli ha un tesoretto di 35 milioni di euro (i proventi per la partecipazione in Champions) da poter investire sia sul mercato, sia per far felice i suoi incontentabili campioni. Il Real segue con attenzione.
Napoli attivissimo anche in entrata, anche se tutto dipende dalla qualificazione in Champions: Sebastian Giovinco, Francesco Lodi e Gaby Mudingayi piacciono, e non poco, al club azzurro. Soprattutto la Formica Atomica: il Napoli potrebbe offrire al Parma, per la metà del cartellino, un conguaglio più il prestito di Lorenzo Insigne. Per arrivare a Lodi, ecco Vargas: il cileno vuole giocare e il suo procuratore è pronto a chiedere un incontro con il club per conoscere le intenzioni. Da qui l’idea Catania che però vorrebbe trattarne solo la comproprietà. Molto suggestiva anche la pista che porta a Rodrigo Palacio, la stella argentina del Genoa. Costa 14 milioni, ma c’è di mezzo la scaramanzia: con Preziosi, non è mai andato in porto un affare.
A quanto pare pronto a tornare in Italia anche il difensore Bocchetti, dopo l’esperienza in Russia nel Kazan Rubin. L’ingaggio non dovrebbe spaventare. Il riconfermato ds Bigon deve anche risolvere al più presto una grana inattesa: la voglia di Morgan De Sanctis di partire per l’Europeo con il contratto già rinnovato: «Abbiamo un appuntamento dopo la finale di Coppa Italia. Vedremo», spiega il manager Pastorello. Il Napoli pensa anche al suo sostituto: Handanovic o Viviano.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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