Danilo e Bocchetti in cima alla lista di Bigon

Prima o poi, chissà: perché quando i rintocchi del Big Ben sembreranno distanti, può darsi che si debba far scoccare la scintilla e avviarsi in anticipo. Il mercato non è mai in vacanza, ma stavolta può cominciare in anticipo, immediatamente dopo la sentenza della Disciplinare, padrona del destino degli uomini e delle società, della loro serenità interiore e delle loro esigenze anche esteriori: si saprà in giornata quel che sarà del Napoli e di Cannavaro e Grava e si intuirà, in quello stesso istante, quali strategie andranno tracciate per il prossimo semestre. Le idee non mancano, ma prima di dar libero sfogo per provare a concretizzarle, sarà indispensabile conoscere il ruolo per il 2013 di Paolo Cannavaro, il capitano ma anche il leader della difesa, l’elemento trainante e pure il collante, il simbolo e altro ancora: con lui assolto, Bigon si potrebbe concedere ulteriori riflessioni e qualche intervento in prospettiva futura; ma senza il centrale, sarà inevitabile tuffarsi nel mischione e procedere con la selezione. «Se dovessero squalificarlo, sarebbe probabile un’operazione». L’elenco delle alternative è ovviamente ricco ma non tutti i difensori hanno eguali caratteristiche e dunque la scrematura sarà scrupolosa: in principio, Benatia (25) era largamente il preferito; ma a destra ora c’è Gamberini e – con Cannavaro fuori – le indicazioni tecniche suggeriscono un centrale, capace di creare con lanci lunghi, magari più Danilo (28), da provare a strappare all’Udinese, con cui i rapporti sono solidi. Altrimenti: Paletta (26) del Parma si lascia preferire per struttura fisica e capacità difensiva (o anche offensiva su palla inattiva), meno nella fase di costruzione; il limite che viene riconosciuto pure a Silvestre (28) dell’Inter – peraltro in difficoltà nella difesa a tre – e che invece sembra assai poco evidente in Salvatore Bocchetti (26), un ritorno di fiamma da non sottovalutare.