Nazionale? Ce l’ha. Europa League? Anche. Champions League? Ce l’ha, anche se solo i play off. Ma è comunque Champions. Ma Nazionale anche nel Mondiale in Brasile? Sì, ha segnato anche lì. A Gonzalo Higuaìn manca solo il campionato. Sì, quel gol in Serie A che non arriva dallo scorso aprile. L’ultima squadra a soccombere sotto i suoi colpi fu la Lazio, sconfitta con una sua tripletta. Poi Gonzalo a segno ovunque, e anche ieri nell’ultima amichevole di questa sosta della sua Argentina: 7 gol alla rappresentativa di Hong Kong. Doppietta per lui: una grande rete di testa, poi un colpo docile. Il tassello mancante? Proprio lì: sì, lì a Milano. Dove i conti non tornano.
L’astinenza di gol in campionato di Gonzalo Higuaìn è cominciata proprio a San Siro, sponda nerazzurra: era lo scorso aprile, e in Serie A si giocò la 35esima giornata di un campionato che ormai non aveva più molto da dire. 86 minuti per Gonzalo prima di lasciare il posto a Goran Pandev. Non fu una prestazione negativa: mise paura ad Handanovic con un paio di conclusioni di destro. Inler colse un clamoroso palo da fuori area e la partita dell’argentino finì con un’uscita in barella e le mani sul volto. Oltre a non segnare Higuaìn ebbe anche la sfortuna di farsi male. Un pestone alla caviglia rifilato da Andreolli e un infortunio che sembrava pericoloso. Non a caso il campionato del Pipita finì lì, visto che restò in infermeria e saltò le ultime tre partite, tra l’altro tutte vinte dal Napoli.
Niente gol però: e da lì più niente. Sì in Nazionale, sì ai Mondiali, sì in Europa, anche quella maledetta Champions League sfiorata e persa con tanto dolore. E allora si ricomincia: il calcio, in fondo, è una giostra: riavvolgere il nastro, ricominciare da Milano. Dove tutto si fermò. I gol di Higuaìn sono mancati al Napoli in questo di avvio di campionato. Non a caso gli azzurri hanno sofferto parecchio: per lui solo due assist, ma non valgono. Serve il gol per rilanciarsi nelle parti alte della classifica. E allora Gonzalo riparte con due reti in più e quella Milano nella testa. Da aprile a domenica: sei mesi di attesa, mai così tanto per lui in campionato. E in questa stagione il primo gol in Serie A si sta facendo attendere anche troppo.
Fonte: Giovanni Scotto per gianlucadimarzio.com
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