Infatti, Bigon intorno all’ora di pranzo, è scappato via da Milano ed a Roma ha realizzato un summit con De Laurentiis. Il presidente ha imbastito una trattativa telefonica con Zamparini per Cavani. I due patron hanno trovato un accordo verbale, che prevede il trasferimento di Cavani al Napoli in prestito con diritto di riscatto fissato a 16 milioni di euro, pagabili in quattro tranches. Per il prestito il club di De Laurentiis dovrà sborsare due milioni di euro. Manca ancora l’accordo con il giocatore, domani dovrebbe esserci l’incontro tra Bigon ed uno dei due procuratori del giocatore, Pierpaolo Triulzi; l’altro agente è Claudio Anellucci.
I tanti addetti ai lavori napoletani presenti hanno bloccato le loro trattative per qualche minuto, discutendo della collocazione tattica dell’attaccante uruguagio, della sorpresa dell’acquisto di un attaccante di movimento, quando tutti si aspettavano una prima punta.
La giornata era stata già animata dai rumors su Maxi Lopez, furiosamente smentita dall’amministratore delegato del Catania Lo Monaco. Cavani ha rotto con Zamparini, ha più volte dichiarato di voler andare via dal Palermo. Il suo sogno era l’Inter, ma il club rosanero ha capito che la società neroazzurra, fino a quando non prenderà una decisione sul futuro di Balotelli, non acquisterà altri attaccanti. Con l’arrivo di Cavani, Bigon è impegnato a concludere la cessione di Denis all’Udinese, ratificando un accordo già trovato da vari giorni: 3 milioni di euro per la comproprietà. In entrata Mazzarri, nel ruolo di prima punta, ha chiesto Lucarelli per dare maggiore esperienza e personalità al gruppo. Inoltre, l’attaccante, ormai a fine carriera, accetterebbe tranquillamente un ruolo da comprimario in una realtà importante come Napoli. Oggi all’Atahotel Executive la hall era gremita, tantissimi gli operatori presenti. Abbiamo discusso sul mercato con l’agente Graziano Battistini, che fa parte dell’entourage di Bia, procuratore di Cigarini. “Il Napoli ha dato l’ok per il prestito di Luca, siamo in attesa di sviluppi, perché il Siviglia ha in quel ruolo un’opzione anche per un altro giocatore”- così si è espresso il procuratore ed ex portiere dell’Udinese in serie A. Battistini si è anche pronunciato su altri movimenti in cantiere per questa sessione. “Abbiamo attivato il canale tra Italia e Spagna; infatti, molte squadre italiane, tra cui Palermo e Genoa, sono interessate al difensore centrale dell’Almeria, Chico, mentre Stankevicius, oltre all’offerta del Lecce, ha ricevuto delle proposte anche da club spagnoli, come l’Espanyol”. Hanno animato la giornata anche le trattative di altre squadre di serie A, sia in entrata che in uscita. Il procuratore di Gattuso, Andrea D’Amico, è ad Atene per discutere del mediano del Milan. con l’Olympiakos, che dispone della liquidità del nuovo proprietario Vangelis Marinakis. Un altro italiano attratto dalle sirene straniere è Malesani, che sta trattando con il Fulham, tramite l’agente Fifa Michele Ruggiero. La compagine londinese, sconfitta in finale di Europa League dall’Atletico Madrid, è rimasta senza allenatore, dopo il passaggio di Hodgson al Liverpool. Malesani deve battere la concorrenza di Brantley, commissario tecnico degli Stati Uniti.
Il Real Madrid ha compiuto un summit di mercato, a cui hanno partecipato Florentino Perez, il suo segretario particolare Sanchez ed il ds Jorge Valdano per discutere della richieste dell’Inter per la cessione di Maicon: 35 milioni di euro. La Lazio è invece in vantaggio sul Genoa per Kevin Prince Boateng, nazionale ghanese che si è messo in mostra ai Mondiali. La società di Lotito ha formulato un’offerta al Portsmouth di 6,5 milioni di euro. L’asse tra Italia ed Inghilterra è rafforzato dalla trattativa tra la Roma ed il Blackburn, per il passaggio di Faty alla compagine inglese. Sta conducendo l’operazione il procuratore Mauro Milanese, ex terzino sinistro del Napoli.
Riguardo alla serie B oggi all’Atahotel Executive si sono incontrati i presidenti di Reggina e Livorno, Foti e Spinelli, ed hanno ufficializzato il trasferimento di Pagano dalla società calabrese a quella labronica.
Ciro Troise
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