CASTELVOLTURNO – Il pacco regalo, già: però, pure a Natale, a gennaio o quando si deve, val la pena di dare un’occhiata in giro, di farsi un’idea complessiva di cosa offra il mercato. E’ il calcio, rappresentazione della quotidianità: e se c’è un acquisto da fare, conviene illuminarsi a dovere sulle offerte e non rischiare poi di mordersi le mani. Il pacco regalo, eh sì: va confezionato con cura, e stavolta c’è un campionario ampio dal quale si può attingere, il mondo intero; dunque, un salto in Francia, uno in Portagallo e uno pure in Spagna, mettendo a confronto le caratteristiche dei singoli, il costo d’inizio e quello di gestione. Poi si miscela e viene fuori il centrocampista.
VIVE LA FRANCE – Sempre, visto che ci sono andati un giorno sì e l’altro pure; visto che sull’elenco ci sono – in ordine ormai sparso – Maxime Gonalons (25), Blaise Matuidi (27) e Thiago Motta (32). Un universo intero del perfetto interditore che sappia anche costruire, una varietà di soggetti che rientrano – ognuno a modo proprio – tra i prototipi del calciatore ideale inseguito dal Napoli. Che in Francia è di casa, avendoci spedito Bigon in persona o il suo braccio destro Micheli o il suo braccio sinistro Mantovani: impossibile prevedere gli sviluppi, ma Thiago Motta è quello che piace di più, quello che costa di più, quello che intriga di più. Si vedrà essendoci in mezzo un rinnovo: per ora, è un desiderio indiscutibile. Come Matuidi, che comunque ha innanzitutto capacità di interdizione: il Napoli vorrebbe pure un fine dicitore, ma intanto sullo “svincolato” del Psg si è tuffato in tempi non sospetti e sa tutto quello che c’è da sapere. Infine, Gonalons: più per giugno che per gennaio, ma le esigenze non consentono di tergiversare per sei mesi e dunque la priorità è l’immediatezza.
IN PORTO – Altrimenti, attenzione a Fernando Francisco Reges (27), pure lui prossimo a liberarsi a costo zero. Si potrebbe tentare di accelerare e in casi del genere l’ultima parola è della società: il Porto non indietreggia, spera di poter convincere il brasiliano. Controindicazione: un acquisto di così rilevante spessore non può negarsi la Champions, cosa che eventualmente sarebbe proibita a Fernando dalle presenze già accumulate con la maglia del Porto. L’undici dicembre se ne saprà di più, ovviamente, però guai cancellare il brasiliano da un elenco che è stato stilato con cura e che prevede riflessioni prolungate e ad oltranza.
IN SPAGNA – Ma il Napoli parla spagnolo fluentemente e la confessione di Vicente Cornejo Fores a Europacalcio ha avuto un’eco: «Confermo che il Napoli ha fatto apprezzamenti su Bruno Soriano: mi è stata chiesta quale fosse la situazione attuale e se ci fosse predisposizione al trasferimento. Soriano può tranquillamente giocare nel Napoli da titolare, io lo ritengo un top player» . E vabbè, si aggiunga un posto a tavola, aggrappandosi alle cautele suggerite del mercato. Ma la ricerca continua e gli interpreti non mancano. L’altro mercato – il difensore centrale, semmai l’attaccante – comincerà dopo; e prim’ancora, comunque, andrà rifinito un accordo ch’è annunciato con il Genoa: a sinistra ci sono spazi in cui lasciar corricchiare Luca Antonelli (27 a febbraio), c’è l’esigenza di dotarsi di un altro esterno. Perché la stagione sarà lunga e gli impegni saranno vari: il campionato, la coppa Italia e poi l’Europa che sarà.
Fonte: Corriere dello Sport
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