Le conferme non si sono fatte attendere, a ulteriore riprova che l’affare Armero è ormai in dirittura d’arrivo. Tra Napoli e Udinese l’accordo è già stato raggiunto, con la formula della comproprietà, anche se per le firme bisognerà probabilmente aspettare il rientro di De Laurentiis dal mare delle Maldive. Nel frattempo, però, toccherà al ds Bigon mettere a posto l’ultimo tassello della trattativa, durante l’incontro fissato per domani mattina a Milano con il manager del giocatore colombiano: a sua volta ansioso di trovare un’intesa con il club azzurro sulla durata del contratto (probabilmente di 4 anni) e sull’ingaggio. Armero non vede l’ora di firmare fino al 2017 e lasciarsi alle spalle l’esperienza di Udine: esaltante nella scorsa stagione e declinante negli ultimi mesi. A Napoli, con il 3-5-2 di Mazzarri, il colombiano conta di rilanciarsi ad alti livelli e riprendersi un ruolo da protagonista: approfittando anche della flessione degli esterni azzurri. Bigon, non a caso, è intervenuto subito per colmare la lacuna. Ma ne rimangono almeno altre due. In difesa c’è urgente bisogno di un sostituto per Cannavaro. Il club sta cercando un marcatore centrale di piede mancino, che potrà poi spostarsi sulla sinistra al ritorno del capitano. Astori è il nome più caldo, Ogbonna (Torino) la nuova idea. E per il vice Cavani, in attacco, Calaiò è in vantaggio su Nenè.
Fonte: Repubblica
La Redazione
C.T.
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