L’ipotesi è suggestiva ma per ora resta tale: il ritorno di Emanuele Calaiò al Napoli per ampliare un parco attaccanti che necessità di un altro elemento specie se il cammino in Europa League dovesse proseguire. Tra i tanti nomi che circolano c’è anche quello dell’attaccante del Siena, 30 anni, già quattro gol in A in 13 presenze, da sempre legato alla casacca azzurra e disponibile a fungere da jolly nel caso ci fosse bisogno di far riposare Cavani o Pandev.
Non è da escludere una trattativa da imbastire a doppio filo tra i due club, senza esborso di euro per entrambe: al Siena interessa più di un calciatore in carico a Mazzarri, anche Vargas, perché no, ma non solo; al Napoli non dispiacerebbe riprendere un giocatore che ha lasciato un ottimo ricordo nel club e nella tifoseria, e che si trova nel pieno della maturazione tecnica. Se sono rose, fioriranno.
STRATEGIA – Intanto, c’è ancora tempo per riflettere e decidere. Per ora le attenzioni sono rivolte alla sfida di domani sera in quel di Stoccolma, la penultima del girone di Europa League, dove stavolta Vargas può giovarsi di nuovo della presenza di Cavani al suo fianco, come già avvenuto nella gara vinta con il Dnipro, almeno per un tempo. Ma che il Napoli a gennaio voglia completare l’organico con l’acquisto di un attaccante ed un centrocampista non è tanto un’ipotesi. Questa prima parte di stagione ha evidenziato la carenza proprio in due reparti. In avanti, Mazzarri è stato costretto a chiedere a Cavani gli straordinari anche in Europa League per restare a galla; idem a centrocampo, laddove quattro pedine (tra cui Donadel) non sembrano a sufficienza per una rotazione efficace.
IPOTESI – Per la punta sono calde anche altre piste. Molto dipende dalla possibilità di dare vita a uno scambio di calciatori e dall’impegno economico che richiede l’operazione. Piacciono sia Rolando Bianchi del Torino che Robert Acquafresca del Bologna. Sono due attaccanti dinamici, motivati, pronti a mettersi a disposizione di un allenatore capace di mandare in doppia cifra chiunque. Tra l’altro Bianchi, 29 anni, è stato già alle dipendenze del tecnico toscano, alla Reggina nel campionato 2006-2007, e in quella stagione mise a segno ben diciotto reti. Acquafresca, invece, è più giovane ed anche più voglioso di ritornare ai vertici. Il Napoli era stato vicino ad entrambi qualche anno fa ma poi non se ne fece nulla. Ma il tempo porta consiglio e chissà che il feeling non possa riesplodere.
FILOSOFIA – Il problema resta quello di convincere De Laurentiis ad ampliare l’organico con calciatori già avanti con gli anni. Il presidente ha sposato la filosofia dei giovani e per quello si augura che, dopo Insigne, sappia farsi valere anche Vargas. Per la stessa ragione, è disponibile a fare un investimento per il centrocampo solo per un giovane talento piuttosto che inserire a busta paga un altro calciatore avanti con gli anni o da rigenerare.
Nel mirino c’è il ventenne della Samp, Pedro Mba Obiang, nato in Spagna da genitori della Guinea Equatoriale. Ha già mostrato le sue qualità nel campionato italiano e non avrà problemi di adattamento. Viene seguito anche Alessandro De Vitis del Padova, ma in comproprietà del Parma. E inoltre Jorginho del Verona. Intanto il Crotone ha fatto sapere che è intenzionato a riscattare la metà di Raffaele Maiello, cresciuto nel vivaio azzurro e che si sta mettendo in luce in serie B.
Prima della sosta di Natale, si deciderà come muoversi sul mercato. Molto dipende dalla possibile qualificazione in Europa League, dalla posizione di classifica in campionato e anche dalla convergenza di idee tra presidente ed allenatore.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.