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Criscito accetta lo Zenit: “Ai tifosi spiegherò tutto…”

Mimmo Criscito ha detto addio al Genoa. Ieri il difensore napoletano ha accettato la proposta dello Zenit di San Pietroburgo e quindi presto si trasferirà alla corte di Luciano Spalletti che da mesi spinge per averlo in squadra. Nella casse della società rossoblù finiranno 11 milioni di euro più uno di bonus, in quelle del ragazzo circa 12 spalmati in quattro anni di ingaggio. Criscito in questi giorni è alla isole Bermuda insieme alla moglie Pamela. “Ma la vacanza sta per finire, ancora quattro giorni e si torna a casa. Peccato perchè abbiamo fatto un giro molto bello prima di finire in questo posto fantastico. Avevo bisogno davvero di staccare la spina”. Mimmo tornerà a Genova la prossima settimana e poi volerà subito in Russia per la firma sul contratto e le prime visite mediche. Ci ritornerà poi il 20 per i test atletici necessari per iniziare la nuova stagione. “Non posso ancora dire niente – spiega – ma prometto ai tifosi che spiegherò loro tutto e soprattutto li saluterò nella maniera migliore. Nel Genoa ho passato anni fantastici che non dimenticherò mai, ma questa era un’offerta troppo importante. Perchè lo Zenit? Alla fine è stato il club che più mi ha voluto. L’Inter? Non mi ha mai cercato”. Criscito ha accettato la corte dello Zenit che già a gennaio lo aveva fortemente richiesto. Era persino iniziato una trattativa che poi non era decollata anche per volontà della dirigenza di non far partire uno dei suoi gioielli. Ma il destino di Mimmo era segnato, perchè l’intenzione della dirigenza era quella di approfittare di eventuali offerte importanti. In un primo momento era stata accettata quella del Napoli che lo aveva chiesto in comproprietà per 6 milioni di euro, ma l’affare non era mai andato in porto per alcuni “problemi” nati sul contratto ma non solo. A far cambiare idea al giocatore sono state le parole del presidente azzurro De Laurentiis che lo aveva più volte provocato. “Preziosi è un amico, ci divertiamo da morire, ogni volta che ci vediamo mi fa: ‘Possibile che in tanti anni non sono riuscito a venderti un giocatore?’. Stavolta la trattativa l’abbiamo messa su e anche chiusa, però bisogna capire una cosa: se il giocatore vuole venire per denaro, è difficile. Se invece lui dimostra di essere napoletano, fino in fondo e di amare Napoli…Posso capire che Preziosi lo paghi di più, che ci sia una penale per giocare a Genova città bellissima, con cui siamo gemellati”. Insomma De Laurentiis aveva di fatto messo Criscito con le spalle al muro e la cosa ovviamente non era andata giù al giocatore forse anche un po’ spaventato di andare a giocare nella squadra della sua città. Mentre scemava la trattativa con il Napoli, decollava quella con i russi che da tempo si erano messi sulle sue tracce. I dirigenti dello Zenit hanno lavorato bene e soprattutto in gran silenzio fino al giorno della “zampata” decisiva. Mimmo si è convinto quasi subito e non ci ha pensato due volte anche spinto dalla moglie Pamela anche lei desiderosa di fare una nuova esperienza. Importante è stato anche l’intervento del tecnico Spalletti che più volte ha chiamato al telefono il difensore per spiegarli bene la situazione. L’allenatore che in Russia dal dicembre del 2009, ha già vinto il Grande Slam: Coppa di Russia, Supercoppa e campionato. “Non sono venuto in Russia per i soldi, quelli per fortuna già li ho avuti – ha detto qualche giorno fa il tecnico toscano – Sono venuto in Russia per ottenere esperienze professionali, imparare a conoscere un nuovo paese, nuovi giocatori, un calcio nuovo. Ho lavorato in modo corretto ed è giusto che sia così, perché io lavoro, penso, faccio tutto con dedizione. Non posso garantire il risultato, ma la dedizione si. Qui a San Pietroburgo, mi sento molto bene e voglio continuare a lavorare qui”. Ora toccherà a Mimmo provare ad inserirsi nella nuova realtà. Di sicuro Genova gli mancherà moltissimo e ci tornerà soprattutto durante la lunga pausa invernale.

Fonte: Corriere Mercantile

La Redazione
S.D. 

 

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