Criscitiello: “Il futuro di Mazzarri in 100 milioni di budget per il mercato”

Come si capisce quando il calciomercato entra nel vivo? Semplice. Quando non abbiamo spazio per mettere, in una riga di titolo, tutte le notizie che abbiamo. Quindi siete costretti a leggerci, vi rubiamo 10 minuti non di più. Seguiteci bene perchè poi non vogliamo essere costretti a formulare la frase magica… “Come avevamo preannunciato”. Lo scorso 15 febbraio, su Tuttomercatoweb, titolammo: “Clamoroso, la Roma vuole Mazzarri per il prossimo anno”. Mancava poco che ci tiravano mele e pere dai balconi; oggi non è detto che Mazzarri vada a Roma perchè De Laurentiis è entrato in paranoia ma ci sono ottime possibilità. Ne parleremo tra poco. Capitolo Juventus. Beppe Marotta e Fabio Paratici stanno pensando al mercato, non certo alla festa scudetto. Paratici ha contatti fissi con i suoi osservatori, ha costruito una rete che alla Juve non si vedeva da 10 anni. Un dirigente così giovane e capace ce lo invidia tutta Europa, un pò come il maestro Gino Pozzo ad Udine. La Juve ha intavolato diverse trattative, si è presentata a diversi tavoli e ora ha le idee più chiare. Non cederà nè Quagliarella nè Matri. Seguite il discorso e non perdete il filo. La Juve non ha bisogno di sostituire le seconde linee ma i titolari. Quagliarella ha due offerte: West Ham e Rubin Kazan ma non arrivano ai 10 milioni di euro richiesti dalla società bianconera. Più facile mettere sul mercato Mirko Vucinic. Per due motivi: il titolare sarà Llorente e dall’ex romanista la Juve deve fare cassa: 20-22 milioni di euro. Il parco attaccanti di Conte, per la prossima stagione, prevede 5 punte: tra queste potrebbe non esserci Giovinco. Marotta e Paratici, nonostante non siano ancora convinti al 100%, vogliono tornare alla carica con la Fiorentina per Jovetic. Hanno l’appoggio dell’agente del montenegrino. Come fare? Presenteranno a Pradè un’offerta di 20 milioni di euro, i soldi incassati dalla possibile futura vendita di Vucinic, e offrire sul piatto, altri 10 milioni in contropartita tecnica: Sebastian Giovinco, gradito da Vincenzo Montella. L’agente di Jovetic sa bene che non sarà facile convincere il club viola a cedere, senza ottenere il cash richiesto ma ha in pugno i Della Valle con Adem Ljajic. Il procuratore è lo stesso, Ljajic deve allungare il contratto e se non ci saranno le condizioni non lo farà con la Fiorentina. Su Jovetic si era mossa anche la Roma, sarebbe il vero regalo per Mazzarri, ma questa è un’altra storia e anche molto lontana; come l’Arsenal. Pradè sta cercando la prima punta e il nome più gettonato è quello di Alvaro Negredo, classe 1985 spagnolo di proprietà del Siviglia. Insomma, anche se non si parlano Juve e Fiorentina dovranno tornare a fare affari insieme perchè costruiranno in maniera parallela una grandissima Juventus e una grande Fiorentina. I bianconeri con un attacco a 5 stelle: Llorente, Jovetic, Quagliarella, Matri e Gabbiadini. La Fiorentina con Rossi, Negredo e Ljajic che deve rinnovare. Nel frattempo Antonio Conte rischia seriamente di perdere il suo gioiello per il centrocampo, Vidal. Il Bayern Monaco ha soldi da spendere e non molla la presa per il cileno. L’offerta di 36 milioni di euro stuzzica non poco la fantasia di Agnelli che vuole prima vedere i conti a posto e poi esultare in campo. Guardiola è convinto che, nel prossimo ritiro del Bayern, troverà anche Vidal. Paratici sta sondando il terreno per un francese che piace anche all’Inter: Geoffrey Kondogbia, classe 1993, di proprietà del Siviglia e pronto per la nazionale maggiore francese. Ha fatto tutta la trafila nelle Nazionali Under. Un nuovo Pogba ma più costoso. La Juventus, per prenderlo, potrebbe arrivare a spendere fino a 18 milioni di euro. Prezzo già fissato dall’ultimo incontro. Un problema si presenterà presto per la Juve. Il rientro di Felipe Melo, difficilmente infatti sarà riscattato dal Galatasaray. Al contrario di quanto circolato negli ultimi 10 giorni. I turchi devono spendere 6 milioni di euro per il riscatto; non hanno questa intenzione e Melo andrebbe dritto sul mercato anche perchè ha un contratto da 6 milioni di euro lordi a stagione.
Tornando a Mazzarri, il pressing della Roma è sempre più insistente e De Laurentiis, convinto di trattenerlo, è sempre più alle corde. E’ arrivato ad offrire un biennale a 3,5 milioni di euro a stagione. Mazzarri vuole parlare con il Presidente del mercato che verrà e vuole delle rassicurazioni per il dopo Cavani. Forse le avrà e se otterrà le risposte che si aspetta firmerà il prolungamento a Napoli, anche perchè la musichetta della Champions a Roma non suona ancora. Il tecnico di San Vincenzo non sta giocando su due tavoli ma si fa forte del corteggiamento di Baldini e Sabatini. Il Napoli sarà protagonista assoluta del prossimo mercato. Ha un budget spaventoso: 100 milioni di euro. Di questi 15 serviranno per Benatia dell’Udinese (a gennaio ne offrì solo 12 e il Milan è fermo a 11 più un giovane) e tornerà alla carica con il Cagliari per Naingollan (circa 12-13 mln). Almeno 20-25 sono destinati all’acquisto di una punta di peso che non faccia rimpiangere Cavani.
In chiusura c’è anche il toto-Direttori Sportivi; a noi sempre caro. Cambieranno diverse scrivanie prima di metà giugno. Una anche a sorpresa e ci dispiace scriverlo. Pulvirenti a Catania è pronto per l’ennesima rivoluzione. La scorsa estate ingaggiò Salerno, Ds, e Gasparin, Dg.
Salerno, con Gasparin, è durato il tempo di un caffè, nonostante il contratto gli scada questo giugno e a Catania si sia visto lo stesso numero di volte di Branca ad Appiano Gentile. Mai! Gasparin, che di recente ha chiuso l’operazione Leto, potrebbe essere travolto dallo tsunami Pulvirenti. Il Presidente etneo vuole occuparsi sempre più di calcio in prima persona, dopo l’addio a Lo Monaco, e vuole ridisegnare tutta la squadra dirigenziale. Bonanno resta al suo posto, senza promozioni, il nuovo Amministratore Delegato dovrebbe arrivare dalla Wind Jet, trattasi di Stefano Rantuccio mentre la parte tecnica, nelle vesti di consulente di mercato del Catania, dovrebbe essere ricoperta da Pablo Cosentino. Un fulmine a ciel sereno che fa ancora più rumore se si è appena tornati da una bella giornata al mare.