E’ arrivata la Primavera. Si capisce, prevalentemente, da due aspetti. Il primo: la domenica iniziano a piovere gol sui campi di serie A. Oggi a Verona, Napoli e Livorno sembrava la sagra della porchetta. Secondo motivo: si inizia a parlare più di mercato che di campo. E’, praticamente, tutto deciso. Aspettiamo la Coppetta Italia, stasera al Friuli si gioca Udinese-Juventus e poi via con i verdetti. Juve, Campione d’Italia. Roma di nuovo in Champions League; W Garcia. Napoli al preliminare di Champions League e la Fiorentina ancora con questa benedetta-maledetta Europa League che distoglierà l’attenzione dal campionato e dal possibile raggiungimento del terzo posto. In B se ne vanno Catania, Livorno e una tra Sassuolo e Bologna. Il Sassuolo non ha il campo, il Bologna non ha la società. Fate voi!
Parliamo del primo amore degli italiani: il calciomercato. Che goduria. Sarà l’estate dei rimpasti; nello spogliatoio ma non dietro la scrivania. Cambieranno pochi Direttori. Braida va alla Sampdoria, metteranno un manichino al Milan, cambierà tutto lo staff dirigenziale il Sassuolo, al Genoa forse torna Capozucca e poi via con le solite facce. Pieni poteri ad Ausilio all’Inter, Marotta alla Juventus, Pradè a Firenze e Sabatini alla Roma. L’Atalanta si affida a “San Marino” e il Parma continua a venerare Pietro Leonardi che sogna il grande passo ma resterà con Ghirardi in Emilia. Attenzione alla posizione di Tare che potrebbe andare in conflitto con Mihajlovic, qualora l’allenatore della Samp dovesse trovare un dialogo con Lotito. Parliamo di mercato. Anzi, no! Volevo esrpimere la mia opinione su Mauro, Maxi e Wanda. Un fesso in più o un fesso in meno non cambia. Non sono affari nostri ma, ormai, dopo queste sceneggiate è come se fossero pure nostri. Sul campo ha vinto Icardi. E’ più forte, è giovane, ha il futuro davanti a sè e ha una media minuti giocati-gol realizzati spaventosa. Un favore, però, qualcuno nello spogliatoio dell’Inter me lo deve fare. Chi si offre per dargli uno scuzzetto dietro la testa? Scuzzetto = piccolo ceffone. Un bambino viziato che deve esternare il suo amore per una donna su twitter. Quando non giocava ci ha reso partecipi della sua vita privata ogni 3 x 2 e ci ha rotto le scatole. Un sorrisino da deficiente e un vigliacco come pochi. Vai sotto la curva della Samp a fare il fenomeno solo perchè protetto da una rete. L’Inter avrebbe dovuto multarlo 57 tweet fa. Nello spogliatoio Zanetti gli avrebbe dovuto fare un discorsetto da argentino ad argentino e i suoi procuratori gli avrebbero dovuto dare qualche consiglio. Questo, invece, se ne frega di tutto e tutti. Da Icardi dipende il mercato estivo dell’Inter. Se l’Atletico Madrid porta 25-30 milioni per Maurito, allora, si faranno dei ragionamenti altrimenti è pronto il piano B. L’idea è di prendere Torres in prestito, pista momentaneamente non percorribile. Ausilio insiste, allora, per Morata ma occhio alla concorrenza della Juventus. Preso Nilton si punta a Danilo dell’Udinese per rinforzare la difesa davanti ad Handanovic. Il brasiliano del Friuli costa 10 milioni di euro. Il pacchetto potrebbe prevedere a 15 milioni Danilo + Basta. Per informazioni rivolgersi a Gino Pozzo. L’Inter cerca un attaccante, sì un altro, massimo di 32 anni per completare il reparto offensivo. Non mi chiedete del Milan perchè è fermo. La Fiorentina ragiona dopo la finale di Coppa Italia e si è inserita tra Udinese e Napoli per Heurtaux. C’è, all’orizzonte, un’altra battaglia di mercato tra Roma e Napoli dopo Bastos, lo scorso inverno. Iturbe, Hellas Verona, ha due pretendenti in Italia e sono proprio Roma e Napoli. Sabatini si è mosso prima, Bigon ha aspettato le indicazioni di Benitez e ha avviato i sondaggi. Sarà un bel testa a testa per Iturbe, tra le principali rivelazioni di questo campionato. Lazio e Juventus stanno mettendo in piedi uno scambio: Quagliarella a Roma e Lulic a Torino. “Se pò fà” avrebbe detto Lotito a Marotta; scusate il romanaccio stentato. Oggi sulla A4, direzione Udine, spero di incontrare Marotta e Paratici. Vediamo se in cambio di una rustichella porto a casa una notizia di mercato. Vi saluto Conte, l’allenatore più vincente e “odiato” del nostro Paese. Perchè, come dice qualcuno, Garibaldi ha unito l’Italia. La Juventus l’ha, nuovamente, divisa.
Fonte: Michele Criscitiello per tuttomercatoweb.com
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