Come riporta l’edizione odierna del Corriere dello Sport, l’unico nome, tra gli svincolati, che stuzzica De Laurentiis, è quello relativo a Miroslav Klose, in attesa di gennaio, mese in cui si potrà provare a prendere Pavoletti dal Genoa. E allora, la domenica shakespeariana del Napoli: tragica e amletica. Di rabbia e riflessioni: le soluzioni interne, innanzitutto, con tanto di probabile aggregazione in pianta stabile del diciottenne attaccante della Primavera, Antonio Negro, e poi anche il mercato. Il mercato della speranza, se così possiamo definirlo. Una sorta di salto nel buio e di rischiatutto: la lista degli svincolati. Eppure, nel listone degli svincolati un nome stuzzicante ci sarebbe: Miroslav Klose detto Miro, tedesco guarda caso nato in Polonia. Un fior di campione che alla fine della stagione precedente ha salutato la Lazio e a 38 anni s’è ritrovato senza squadra. Fermo restando un principio: sarà acquistato soltanto con il pieno avallo di Sarri, in modo da evitare di investire su un uomo destinato a non giocare mai. Diverso, invece, il discorso per Osvaldo (30), completamente fermo da cinque mesi e ormai avvezzo alla chitarra rock e alla movida barceloneta. Dubbi su Adebayor (32) e Chamakh (32) per tenuta fisica e impegni in Coppa d’Africa con Togo e Marocco. Il bulgaro Berbatov (35) e Anelka (37) non convincono per niente. Difficile anche rivedere Zapata (previo indennizzo all’Udinese): lui tornerebbe, ma Sarri non salta di gioia. L’obiettivo vero è gennaio: il Napoli pensa innanzitutto a Pavoletti (27) del Genoa e valuta Defrel (25) del Sassuolo e Zaza (25) del West Ham.
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