Secondo l’edizione di oggi del Corriere dello Sport, tacco e punta di contratto, perché adesso bisogna discutere in punta di diritto, perdendosi tra norme, articoli e regole, galleggiando tra l’ordinamento giuridico d’un mondo, quello del calcio e per il quale s’esprime il collegio arbitrale. L’idea originaria, “fermarsi” a chiedere un risarcimento del 5% sul lordo mensile, è andata via via sparendo, lasciando posto a ciò che consente l’accordo collettivo tra la Federazione Italiana Giuoco Calcio, la Lega Professionisti di serie A e l’Associazione Italiana Calciatori, che all’articolo 11 comma 3 “apre” a soluzioni diverse: «La multa consiste in una penalità contrattuale, il cui importo è proporzionato alla gravità dell’inadempimento e non può superare il 25% delle retribuzione mensile lorda». I sei milioni netti (e sono dodici lordi) di Koulibaly equivalgono a cinquecentomila euro di stipendio (per dodici buste paga) e fanno centoventicinquemila euro di multa; qualcosina in meno per Lozano, Insigne e Mertens (che ondeggiano tra i quattro e mezzo annui e i cinque) e poi si scivola verso il basso, si arriva ai tre e mezzo di Callejon, ai 2,5 di Milik e di Allan ma anche di Llorente, però è arrivato ad agosto, ai due di Zielinski: la somma, che fa un totale inaspettato e rimarchevole, galleggia ben oltre il milione (lordo) complessivo di multa. Ma è chiaro che c’è al lavoro anche la diplomazia, affinché si arrivi alla pace.
ITER. Però c’è un percorso, ovviamente da seguire, che prevede una richiesta al collegio arbitrale, con procedimenti uniti e però separati (l’identico appunto, che viene mosso ad ogni calciatore, ma ricorsi separati) e tesi che poi si andranno a confrontare, attraverso un dibattimento a più voci. Rimane da definire la linea “politica” da seguire, sulla quale De Laurentiis, l’amministratore delegato Chiavelli e l’avvocato Mattia Grassani hanno avuto modo di cominciare a confrontarsi in questa settimana trascorsa a Napoli dal presidente, presumibilmente assente, però, stasera al San Paolo, avendo domattina un volo diretto per Los Angeles ch’è fissato all’alba o poco oltre.
PROSPETTIVE. Ma la “sommossa” rischia di avere effetti collaterali, che si potrebbero allargare sul mercato, dove a gennaio, se i cinesi dovessero far sul serio, come un anno fa con Hamsik, “rischierebbe” di anticipare gli addii di Mertens e Callejon, soggetti del desiderio dello Shangai e del Dalian Yifang: a parametro zero, e prima della scadenza dei rispettivi contratti, non verrà concesso a nessuno di andar via, però se il processo di normalizzazione dovesse conoscere ulteriori impedimenti la trattativa ne risulterebbe eventualmente agevolata.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro