Un turno in meno e il vantaggio immutato. La corsa per il secondo posto dopo il turno di sabato santo segna un passaggio favorevole al Napoli: sia gli azzurri che il Milan avevano un turno fuori casa, due vittorie lasciano il divario in classifica così com’era ma consente ad entrambi di lasciare indietro la Fiorentina. Insomma sia il Napoli che il Milan hanno quasi blindato la Champions e si stanno giocando il secondo posto che consente l’accesso diretto al tabellone principale, senza passare dalla ghigliottina del preliminare. Il vantaggio ulteriore per i partenopei sta nel fatto che mancano meno giornate al termine e il Milan ha sfruttato una delle gare sulla carta «facili», mentre il Napoli ha superato alla grande una trasferta di «media» difficoltà.
Il prossimo turno, quindi, può essere davvero fondamentale per la corsa al secondo posto. Il Napoli ospiterà il Genoa che ha disperato bisogno di punti, ma gli azzurri non possono fallire l’appuntamento con i tre punti considerando che il Milan sarà impegnato sul campo della Fiorentina: ipotizzando una «non vittoria» dei rossoneri, il successo del Napoli consentirebbe al team di Mazzarri di staccare i rossoneri di quattro/cinque punti. Un divario fondamentale prima dello scontro diretto del 14 aprile. Arrivarci con più di tre punti di margine diventerebbe quasi decisivo.
L’alleato del Napoli è, infatti, il calendario. Dopo il big match di San Siro c’è infatti un turno con Napoli-Cagliari (i sardi sono praticamente salvi) e Juventus-Milan (ça va sans dire); altro salto in avanti di sette giorni e si trova Pescara-Napoli (con gli abruzzesi praticamente già spacciati) e Milan-Catania. Insomma le tabelle non piacciono a nessuno (fosse pure per semplice scaramanzia) ma il Napoli può concretamente fare bottino pieno almeno in tre partite sulle prossime quattro mentre il Milan dovrà sicuramente faticare con Fiorentina, Juventus e Catania, senza contare lo scontro diretto con gli azzurri. Il calendario, poi, si diverte ad incrociare gli impegni di Napoli e Milan con Siena e Roma. La penultima prevede Napoli-Siena e Milan-Roma; l’ultima ha in programma Siena-Milan e Roma-Napoli. Toscani e giallorossi con lo stesso coefficiente di difficoltà per entrambi: ancora un vantaggio per chi sta davanti. E per adesso c’è il Napoli.
La Fiorentina. E le altre? La sconfitta della Fiorentina con il Cagliari ha praticamente spento le speranze dei viola di agganciare il Milan (distante sei punti). Un motivo in più per considerare Fiorentina-Milan come un ostacolo difficilissimo per Allegri, con Montella praticamente all’ultima spiaggia per tentare di rientrare nel treno Champions. La Fiorentina nelle ultime otto gare ha tre impegni difficili (Milan, Roma e Siena), vincere con i rossoneri potrebbe dare nuovo slancio all’inseguimento al terzo posto.
Lazio. Per Pektovic il calendario è più lungo. Ci sono almeno due impegni di Europa League (con il Fenerbahçe) e la finale di Coppa Italia (a campionato finito). I biancocelesti hanno 50 punti e un calendario tremendo con le sfide a Roma, Juventus e Inter. Insomma la qualificazione all’Europa League è possibile, la Champions è lontana.
Inter. Per Stramaccioni l’unico vantaggio è il recupero di domani con la Sampdoria. Una gara in più che potrebbe consentire all’Inter di aggiungere punti agli attuali 47. Il calendario non è complicatissimo (scontri diretti con Napoli e Lazio) ma c’è anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Roma.
Roma. 47 punti e la Coppa Italia come unico traguardo concreto per i giallorossi. Il calendario delle ultime otto gare prevede anche Lazio, Siena, Fiorentina, Milan e Napoli. Troppo per sognare.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
