Dall’addio di Sarri si fatica a trovare un Napoli spumeggiante e con la giusta continuità. L’approccio di Gattuso è stato positivo, la squadra è sicuramente rinata ed ha portato a casa un’importante Coppa Italia. Però c’è bisogno di tenere il livello alto e prepararsi sia in vista della sfida contro il Barcellona che della prossima stagione. Chi ha risentito dell’addio di Sarri è indubbiamente Allan, che nelle ultime due stagioni ha avuto più bassi che alti.
L’INVOLUZIONE – La partenza sotto la guida Ancelotti lo scorso anno è stata anche positiva, con le prestazioni in Champions veramente incredibili. A gennaio 2019 c’era il forte pressing del PSG sul brasiliano, ma il Napoli ha deciso di non lasciarselo scappare. Così è rimasto in azzurro, probabilmente controvoglia, con la speranza di arrivare ad uno step successivo per la sua carriera. Di conseguenza le prestazioni non all’altezza, ma fino al mese di gennaio del 2020 il suo posto in mezzo al campo non è stato quasi mai in discussione. Tutto è cambiato con l’arrivo di Demme e Lobotka: maggior scelta per Gattuso, possibilità di adattare il 4-3-3 alle caratteristiche dei giocatori ed ecco che un Allan sempre più sottotono è finito in fondo alle gerarchie del tecnico calabrese.
IL RAPPORTO – Di problemi con l’allenatore ce ne sono stati. Lo scorso febbraio, infatti, Allan è finito fuori dalla lista convocati per scarso impegno in allenamento. Ma Gattuso, come si è visto, non porta rancore: sono arrivate prontamente le scuse da parte del giocatore, reintegrato immediatamente.
DI NUOVO IN CAMPO – Il posto da titolare, però, Allan lo ha perso. Da allora solo due presenze dal primo minuto, di cui una ieri contro il Parma. Ma stiamo assistendo alle prestazioni della brutta copia di quello che due anni fa era tra gli incontristi più forti in circolazione. Pochi palloni recuperati, senza dare una mano né in fase difensiva né in quella di costruzione.
IL FUTURO – La testa di Allan sembra essere ormai altrove. Tra Demme, Lobotka, Fabián Ruiz, Zielinski, Elmas, il brasiliano è scivolato in fondo alla classifica delle gerarchie. Gattuso sembra poterne fare a meno ed ecco che si prepara la cessione. Se il Napoli in passato era disposto a cedere solo per una cifra vicina agli 80 milioni, oggi il prezzo è sicuramente dimezzato. Il presidente De Laurentiis vorrebbe almeno 40 milioni per portarlo via da Napoli, ma l’impressione è che la cifra potrebbe scendere, visto il rendimento degli ultimi mesi del giocatore. Due le destinazioni possibili al momento, quali Everton e Juventus. In Premier League c’è Carlo Ancelotti che lo vorrebbe nuovamente con sé, mentre in bianconero riabbraccerebbe Maurizio Sarri, con il quale ha vissuto le stagioni migliori della sua carriera.
Fonte: Calciomercato.com
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