Il futuro è dei giovani. Il concetto più volte espresso, il leit motiv dell’era De Laurentiis tra decise convinzioni e strategie aziendali futuribili. Il calcio è in debito d’ossigeno e la freschezza dei talenti in erba è l’unica benzina possibile che potrà rianimare economicamente il bolide numero uno dello spettacolo sportivo più amato al mondo. Una voce in queste ore ha ingolosito i tifosi del Napoli. Anzi due. “Il Napoli a gennaio farà un grande colpo”. Le parole del Diggì Fassone che aprono la caccia al nome, all’identikit. “Bojan Krkic piace al club azzurro”. Gennaio è lontano, ma il mercato impazza per tenere vivo l’interesse dei tifosi, così come si fa negli ultimi anni anticipando il clima natalizio per motivi di marketing commerciale. Se è vero che tre indizi fanno una prova, a tali spunti da dibattito mancano smentite di … conferma! Basterà attendere. Intanto le prime risposte dal settore giovanile arrivano da tre talentini che non scopriamo certo oggi. Insigne, Ciano, Maiello. Tre nomi per un calciomercato di prospettiva che entra nel vivo. Il fantasista approdato nella rispolverata Zemanlandia sta illuminando la rinascita del Foggia con 5 gol spettacolari e tanti assist in 12 presenze. Su di lui, secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, sono puntati gli occhi del Genoa. Il giocatore, classe ‘91, che ha disputato un ottimo pre-campionato con il Napoli, ha caratteristiche spiccatamente offensive e può giocare esterno sinistro o trequartista; vanta un’abilità anche sui calci piazzati. L’attaccante, invece, è in forza alla Cavese e ha già depositato 7 volte, in 11 gare, la sfera in fondo al sacco. Il Lecce ha già fatto sapere di nutrire un certo interesse. Ciano è una seconda punta, piede sinistro, fiuto del gol, tiro preciso e potente e, anch’egli, bravo sui calci da fermo.Per il centrocampista, infine, definito l’Hamsik partenopeo(notevole tecnica e semplicità di palleggio al servizio della squadra pur con capacità individuali di inserimento con e senza palla; prezioso in fase di contenimento e lucido nella lettura tattica per la personale disposizione in campo), si è fatto sentire il lanciato Novara, un club giovane e matricola in B che sta facendo faville. Piccole stelle crescono, dunque. Brillare è d’obbligo, o almeno è doveroso provarci, e le prime luci della ribalta indicano che la strada intrapresa è quella giusta per lasciare una scia, un segno, nel firmamento calcistico.
LA REDAZIONE
FONTE: calcionapoli24.it
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