Ambasciatore del calcio italiano in Germania. A gennaio festeggerà i tre anni con lo Stoccarda, con il club tedesco ha un contratto fino a giugno del 2014, a fine mese nascerà lì il suo primo bambino. Christian Molinaro, partito da Pellare, una piccola località del Cilento, dopo la scalata in Italia dalla Salernitana alla Juventus, è arrivato allo Stoccarda, ormai conosce tutti i segreti della Bundesliga e ha affrontato da avversario gli assi del Bayern Monaco ora seguiti dal Napoli.
Due affari che secondo lei potranno concretizzarsi?
«Due giocatori che farebbero molto comodo al Napoli. Boateng è arrivato da un anno al Bayern ed è uno dei più carismatici, una stella, sicuramente sarà dura portarlo via. Tymoshchuk l’anno prossimo andrà in scadenza, potrebbe essere un’operazione più agevole per il Napoli».
Allarghiamo il fronte, altri elementi in Bundegliga da Napoli?
«A me piace molto il difensore brasiliano Dante del Borussia Mönchengladbach, ma ormai è del Bayern Monaco. E poi c’è un centrocampista fortissimo nel Borussia Dortmund, Gundogan, sicuramente la sua qualità tecnica è superiore alla media, ma i gioielli del Dortmund è difficile prenderli. E in questo caso parliamo davvero di un gioiello che ha sostituito Sahin passato al Real Madrid».
Con gli acquisti in Germania il club azzurro potrebbe diventare ancora più competitivo per la lotta al vertice?
«Il Napoli sa cosa fare, De Laurentiis è un grande presidente, Bigon un direttore sportivo di prima fascia e il mercato di questi ultimi anni è stato sempre importante. I rinforzi potranno arrivare dalla Bundesliga come da qualche altra parte, sono convinto che verranno fatti gli innesti giusti per l’ulteriore salto di qualità».
In Europa League è possibile vedere una sfida Napoli-Stoccarda?
«Dobbiamo giocare il preliminare di Europa League, speriamo ovviamente di passarlo e magari di ritrovarci contro il Napoli nella fase a gironi. Sarebbe una bella sfida, si ripeterebbe la finale di coppa Uefa del 1988 vinta dagli azzurri. Ero un bambino, ricordo il tifo per il Napoli che facevano a casa il mio papà Emilio e gli amici del paese. Poi le due partite le ho riviste in Tv, le magie di Maradona, Careca…».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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