Et voilà, il mercato si riapre, immediatamente: giusto il tempo di archiviare quello reale e c’è un altro «virtuale» , che viene avviato nella penombra e che vedrà la luce solo a gennaio, quando sarà possibile dare un senso a ciò che adesso sembra aria fritta. E invece, tutto vero, però serviranno giorni e giorni per riuscire a definire i dettagli. La meglio gioventù sudamericana – argentina, per dirla con precisione – è ormai solidamente inserita nei pensieri sparsi del Napoli, che a Castelvolturno ha un carteggio grosso così di due ragazzotti di sicuro talento: per ora, valgono le ozpioni morali incassate di recente, ma l’unica garanzia è rappresentata dai contratti.
La tentazione più forte si chiama, ormai da inizio agosto, Ricardo Centurion (19), il «nuovo» Di Maria, dunque esterno girovago di altissime capacità, un genietto che nel Racing Avellaneda è esploso all’improvviso e che continua a stupire, di partita in partita. Il sospetto che De Laurentiis abbia suggerito di portarsi avanti con il lavoro è sorto spontaneo nell’ultimo week-end, quando le telefonate da Castelvolturno si sono accavallate per assumere informazioni sulle condizioni dell’esterno, infortunatosi nella sfida con il Colon di Santa Fè e rimasto scioccato sino a quando le lastre non l’hanno rassicurato: ha tirato un sospirone di sollievo anche Alejandro Junior Mazzoni, il manager del tornante offensivo (e anche di Lavezzi) che ha tranquillizzato De Laurentiis ed ha continuato a tessere la tele.
LA TERZA VIA – Gli occhi scrutano (preferibilmente) il Sud America ed il Napoli non fa distinzioni, quando ci sono piedi e forza fisica: Wallace (18) ha una serie di corteggiatori che stanno aspettando le decisioni della Fluminense; ha il Chelsea che può essere ritenuto in vantaggio ma anche estimatori a Fuorigrotta che continueranno a monitorare il Brasile. Però, prima, un salto, anzi in Argentina: Centurion, Cirigliano, è vitamina C.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
