Bye bye o anche (semplicemente) arrivederci: ma la valigia è sul letto e bisognerà solo capire se sarà un lungo viaggio. Si parte, destinazione Dimaro; e però prima o magari contemporaneamente, c’è chi sistemerà gli effetti personali e poi saluterà (ancora) e si congederà: Napoli è ormai il passato, un pezzettino di se stesso che resta incollato nella memoria, ma il calcio è impietoso e rimodella la propria esistenza da una estate all’altra. Gente che va: in Italia, in Germania, in Argentina, per una stagione o per sempre, chi può dirlo; è la dura legge del mercato, che annuncia un luglio torrido, rovente, persino in altura, dove non atterrerà Luca Cigarini (25) ormai promesso sposo dell’Atalanta, il piatto forte (in uscita) d’un menù comunque ricco.
AUF WIEDERSEHEN – Un club è un’azienda che ha bilanci da sorvegliare e scelte economiche da affrontare: «Jimmy» Erwin Hoffer (25), in virtù delle statistiche (otto presenze nel 2009-2010) è di fatto un mister x partenopeo, ma in Germania ha estimatori e un habitat che gli si addice: resterà in prestito, con diritto di riscatto, senza rientrare a Castelvolturno. AAA cercansi estimatori per Cristian Gabriel Chavez (25), un’ombra che s’è allungata in appena due partite nel Napoli prima di tornare in Patria, in Argentina, e mostrarsi nel San Lorenzo, rimasto in pole position per godere dei servigi d’un attaccante che in azzurro ha spazi chiusi e possibilità di giocare assai limitate. Non s’è visto e non si vedrà, insomma.
EVITARE IL CAOS – Si ricomincia ufficialmente tra una settimana e a Dimaro c’è il rischio di ritrovarsi in tanti, in troppi: sono complesse, e pure estenuanti, le giornate di Riccardo Bigon, che per evitare il caos, sta provando a rimediare soluzioni alternative per chi non rientra nei piani. Il mercato però è un’arma affilata, da gestire con cura, pure in prospettiva: Ignacio Fideleff (23) non ha avuto molte occasioni ma il Napoli continua a credere e non intende né svenderlo, né privarsene del tutto. L’ipotesi più praticabile è il prestito, quella comunque un pochino vantaggiosa è la comproprietà: il Pescara s’è guadagnato – attraverso la frequentazione recentissima scatenata dalla trattiva per Verratti – un diritto di priorità, che però ha valore indicativo, essendosi intanto presentati anche il Chievo ed il Torino, che sembrano facciano (entrambe) sul serio. L’asse De Laurentiis-Sebastiani ha prodotto riflessioni a tutto campo: Davide Bariti (21), appena approdato a Castelvolturno da Vicenza, piace agli abruzzesi, peraltro interessati anche a conoscere le reali intenzioni di Mario Alberto Santana (31), «salvatosi» da solo dal naufragio del Cesena, riemerso da una stagione choc con prestazioni più che dignitose e dunque ancora con corteggiatori all’orizzonte.
DIFESA «ALTA» – Il passato ch’è già ritornato (federalmente) è costituito soprattutto da Leandro Rinaudo (29), soltanto cinque partite con il Novara e un contratto sostanzioso (da 700mila euro) che rappresentano un fardello, quasi un’opposizione a qualsiasi tentativo di dialogo: il centrale mancino va quasi sicuramente in ritiro, consapevole che intanto il Napoli inseguirà per lui opportune destinazioni. Diventerà assai complicato sistemare anche Luigi Vitale (25), l’ex enfant prodige dell’era Reja, un gol al Benfica in Europa League nel 2008 e zero presenze nel Bologna del 2012: la discesa negli inferi è dura da affrontare ma i mancini per la fascia non abbondano e allo scugnizzo di Castellammare, per rilanciarsi, si cercherà una apprezzabile compagine di serie B.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
