Suggestione Adel Taarabt (25 anni) per il Napoli. Alimentata anche dal diretto interessato che avrebbe confidato ad alcuni amici milanesi che potrebbe restare in Serie A dopo la breve esperienza al Milan (da gennaio a maggio di quest’annno, 14 partite e 4 gol in campionato; 2 presenze in Champions League). Come è noto il club rossonero ha fatto decadere l’ozpione relativa al riscatto del fantasista franco-marocchino giunto alla fine del mercato invernale in prestito dal Fulham anche se il suo «cartellino» era ed è tutt’ora proprietà del Qpr. Il Milan ha preferito non esercitare il riscatto fissato a 7 milioni, anche perché ha puntato dritto su Menez ingaggiato a parametro zero al termine dell’esperienza nel Paris St. Germain. Fra l’altro Casa Milan già entro la fine di maggio ha dovuto affrontare, senza disporre di importanti risorse economiche, sia la pratica Taarabt sia quella relativa a Rami, anche lui da riscattare dal Valencia per una cifra analoga a quella per il talentuoso Qpr.
ASTA. Del resto il club londinese, che ha riconquistato proprio quest’anno il diritto a disputare la Premier League, non ha accettato la benché minima trattativa con il Milan che voleva ottenere un forte sconto (almeno il 50 per cento) per riscattare il fantasioso centrocampista d’attacco. Taarabt, comunque, non si è arreso anche perché i 5 mesi trascorsi in Serie A l’hanno completamente rilanciato dopo un inizio di carriera costellato da molti dubbi che ne avevano minato la credibilità professionale. Il «Balotelli marocchino», così si era definito presentandosi a Milanello, potrebbe essere molto utile al Napoli di Benitez. Infatti Adel ha reso al di sopra delle aspettative nel Milan di Seedorf che ne ha esaltato le doti tecnico-tattiche nel 4-2-3-1 dove spesso e volentieri Taarabt si alternava, con la medesima disinvoltura, in tutte le posizioni del tridente a ridosso della prima punta.
COLPO DI FULMINE. Taarabt ha firmato il primo dei suoi 4 gol griffati con il Milan in Serie A proprio al San Paolo l’8 febbraio. Sconosciuto e, probabilmente, poco considerato dai suoi avversari dopo appena 8’ si impadronì del pallone a metà campo e, indisturbato, si presentò con una gran corsa al limite dell’area per battere Reina d’esterno destro. Il Napoli, però, ha facilmente rimontato vincendo la sfida per 3-1. Sicuramente quella partita ha innescato un forte interesse da parte di Benitez. Il feeling è diventato più intenso sul finire del campionato ma il Napoli ha preferito non interferire nella difficile trattativa fra il Milan e il Qpr per il riscatto. Forse l’unico dettaglio, non trascurabile, che potrebbe frenare l’ingaggio di Taarabt in maglia azzurra è rappresentato dalla scarsa esperienza internazionale. Taarabt ha esordito in Champions League proprio nella recente stagione affrontando la doppia sfida contro l’Atletico di Madrid (due successi per gli spagnoli) negli ottavi di finale.
STRATEGIA. Il Qpr, almeno per il momento, non sembra avere delle trattative sicure in Premier League. Quindi potrebbe essere disposto a trattare anche con altri interlocutori e lo stesso Taarabt è sicuro di poter coronare il suo progetto: quello di continuare a giocare in Italia dove si è espresso su livelli finalmente d’eccellenza dopo molte incomprensioni e anche qualche concreta responsabilità a livello personale. Sicuramente Taarabt ha tutte le caratteristiche per poter diventare un idolo dei tifosi napoletani. Talentuoso, talvolta un po’ sopra le righe, cerca spesso la giocata difficile, molto spettacolare. Questa è una peculiarità che, però, rischia di diventare, se esasperata, anche il suo principale difetto perchè talvolta è troppo egoista e non tiene in considerazione i compagni di squadra meglio piazzati di lui.
Fonte: Corriere dello Sport
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