Un gol in Inghilterra lo segnò al Manchester City, pesantissimo, diede il via alla cavalcata trionfale nel girone eliminatorio. Un altro al Chelsea potrebbe significare qualificazione storica ai quarti. «Un mio gol sarebbe importante, questo al di là del fatto che giochiamo contro un grande squadra come il Chelsea. Il nostro obiettivo è passare il turno, per raggiungerlo ci lavoriamo da giorni, non molleremo fino alla fine per andare avanti», dice Edinson Cavani.
Paragoni con il passato, viene in mente Careca. «Quando lui giocava ero un ragazzino, il calcio ho cominciato a seguirlo più avanti a 14-15 anni, comunque non mi piace fare confronti con il passato. La storia di Maradona la conoscevo prima di arrivare a Napoli, per quello che aveva fatto in maglia azzurra. Il mio obiettivo è dare sempre il meglio e spero di poter lasciare anch’io un segno importante nel Napoli», insiste El Matador. Si aspetta un Chelsea diverso dall’andata? «Sappiamo quello che il Chelsea è abituato a fare, sarà una partita molto difficile e dura. Abbiamo capito qualcosa da Arsenal-Milan, sono squadre di campioni, possono fare la differenza e girarti la partita in cinque minuti».
Palcoscenico importante quello inglese, potrebbe essere una sirena per campioni come Edi. «Abbiamo avuto già l’esperienza di giocare a Manchester, stadio bellissimo con gente calda vicino alla squadra. Dobbiamo pensare è concentrarci, il resto sono cose che non riguardano me, ma altri: io cerco di dare il massimo, aiutare i miei compagni, il resto si vedrà dopo, a lungo termine». Il tridente con Lavezzi e Hamsik perfettamente assortito, sarebbe un peccato separarsi in futuro? «Giocare con i miei compagni dal primo all’ultimo, è sempre stato un onore, nello spogliatoio si trova il più buono, il più umile. Ho trovato un gruppo alla grande che mi ha fatto sentire a casa come nella mia Nazionale. Non penso a quello che può succedere in futuro, viviamo un bel momento, si parla del tridente, abbiamo passato momenti difficili, sappiamo quel che dobbiamo fare. Il resto non si sa, magari ti tocca di giocare cinque anni insieme, magari di più, questo è il calcio e può succedere tutto». Partita numero 200 in Italia, una gara speciale. «Sì, una una gara molto importante, molto bella da vivere». La motivazione è quella di centrare un’altra grande impresa e segnare un altro gol, magari decisivo.
«Mazzarri? – insiste Cavani – La sua presenza sarà fondamentale. Bellissimo sapere che ci sarebbe stato, ci darà più carica e grinta».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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