Castel Volturno fucina di giovani talenti. Il settore giovanile azzurro apre le sue frontiere e volge lo sguardo oltre oceano, precisamente in Sud America, zona esotica con cui la città partenopea è in stretta simbiosi. In questi mesi hanno varcato le porte del centro tecnico dell’Holiday Inn quattro ragazzini tra i 16 e i 18 anni tutti provenienti dal “nuovo continente”.
Napoli a ritmo di samba e cumbia, ecco i quattro azzurrini che potrebbero essere il futuro calcistico della città. Il primo si chiama Lautaro Cipolla Fernandez, nato il 7 settembre 1993 in Argentina, tesserato dal Napoli con la benedizione del pocho Lavezzi. Fernandez, ex Tigre, squadra di prima divisione, nasce come attaccante ma qui in Campania è stato adattato come esterno di spinta.
Alto 182cm, discreto in fase difensiva, sarà ufficialmente azzurro dal 3 gennaio, l’accordo tra il suo agente Alejandro Mazzoni e Bigon è stato raggiunto proprio in questi giorni. L’altro argentino che sta facendo parlare molto di sé è Lucas Sebastian Espindola, classe 1994, punta originaria di Mar del Plata.
El Baty Pibe ha ben impressionato gli addetti ai lavori. Alto 1.80 cm, è una seconda punta che fa della velocità e di una tecnica sopraffina le sue arme migliori; ha un grandissimo fiuto del gol. Ha incantato il mister degli allievi Muro e convinto Miggiano della Primavera a suon di buone prestazioni.
Il suo test è stato più che positivo. Sarà bravura dell’agente Fifa Salvio Passante sistemare alcuni cavilli burocratici per il suo tesseramento. Dall’Argentina al Brasile, più nello specifico a San Paolo: Caio Vinicius Eltnik, nato il 2 gennaio 1993, militava nelle file del Corinthias. Centrocampista offensivo, agisce a ridosso delle punte, un Hamsik carioca con origini olandesi, alto 184 cm, all’apertura della seconda sessione di mercato dovrebbe essere ufficializzato L’ultimo dei quattro si chiama Carlos Eduardo Sousa, nato in Brasile il 15 gennaio 1992, ed è un difensore centrale mancino.
Carlos, alto 1.85 cm, è molto forte di testa ed ha buoni tempi d’anticipo. Pare abbia fatto intravedere le sue doti anche in amichevole contro la prima squadra ricevendo addirittura i complimenti da Edinson Cavani: “Questo ragazzo non è per niente male”. Ostacolo da superare, però, è lo status da extracomunitario. A portarlo in Italia è stato Roque Junior, ex difensore del Milan e della nazionale verdeoro.
LA REDAZIONE
Fonte: calcionapoli24.it
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