Sfoltire l’organico e iniziare a seminare per la raccolta di giugno. È la strategia del Napoli emersa nel penultimo giorno di mercato: la fiera invernale dei calciatori si chiude oggi alle 19 e il club di De Laurentiis non avrebbe alcun colpo in serbo. Il condizionale è d’obbligo, anche perché le voci di possibili arrivi si suesseguono: l’ultimo nome è quello di Bram Nuytinck, difensore centrale del Nec, under 21 dell’Olanda, gigante di 1.87. Nelle ultime 24 ore, può succedere qualsiasi cosa. La traccia è questa: via Santana, via anche Donadel se arriva un centrocampista, ultimo tentativo per Candreva, acquisti o opzioni di giovani calciatori per giugno.
A Milano, all’Ata Quark Hotel, sin da ieri mattina erano presenti il direttore sportivo Riccardo Bigon e il team manager Giuseppe Santoro. Più tardi sono arrivati anche gli osservatori Maurizio Micheli e Leonardo Mantovani. Diversi gli incontri, almeno un paio con il ds del Cesena Minotti per cedere in prestito Santana. L’accordo non è stato raggiunto (il Napoli vuole un indennizzo) ma dovrebbe chiudersi oggi. Inizialmente era di nuovo stato impostato uno scambio con Candreva, ma il centrocampista non accetta ancora la cessione con il semplice prestito. Santana passerà al Cesena a prescindere dalle decisioni di Candreva, che solo in extremis potrebbe decidersi di accettare l’ipotesi-Napoli, soprattutto se le altre squadre a lui interessate (c’è anche la Juventus) si defilassero. Bigon tenterà un ultimo assalto oggi, perché il calciatore piace a Mazzarri e può giocare in più ruoli. Parzialmente legato al centrocampista cesenate (di proprietà dell’Udinese) è il destino di Donadel: il suo agente, D’Amico, lo ha offerto (invano) a Milan e Genoa, Cagliari e Parma sono interessate, ma il Napoli lo lascia andare solo se trova un sostituto. Si è pensato per qualche ora a Pazienza, a un passo dall’Udinese, sono emersi anche i nomi di Pizarro e Palombo, ma sono solo idee, magari opportunità last minute. Il cileno della Roma piace anche al City e ha comunque un ingaggio eccessivamente alto.
Il Napoli lavora per il futuro con Nowotny e altri giovani e per l’estate, quando porterà l’assalto per Isla e Benatia dell’Udinese, a Gabbiadini dell’Atalanta e a Capuano e Verratti del Pescara: ieri altra chiacchierata informale con il club abruzzese. Nessun colpo ieri, l’unico affare formalizzato ufficialmente ha destato qualche sorpresa: preso dal Carpi il 27enne attaccante marocchino Mehdi Kabine, accordo e contratto depositati in Lega a ora di pranzo. Non è però un rinforzo, come è intuibile leggendo età e carriera del giocatore: esperienza nelle giovanili del Treviso, appena 21 reti in cinque stagioni tra C1 e C2, diverse stagioni in serie D. Kabine, status di extracomunitario, è stato tesserato dal Napoli come comunitario dal momento che è arrivato da una squadra italiana. Il club azzurro lo ha preso per poterlo cedere in estate, liberando in questo modo un posto per un altro extracomunitario. La normativa Figc in vigore dal luglio 2011 prevede infatti la possibilità per ciascun club italiano di poter ingaggiare a stagione fino a due nuovi extracomunitari, provenienti da federazioni straniere, ma ad ogni ingresso deve corrispondere la cessione di un extracomunitario in organico. E così è stato sinora: ceduto Sosa in estate in Ucraina, è stato tesserato Chavez dal San Lorenzo. Il Napoli ha poi potuto ingaggiare Vargas a gennaio perché aveva liberato il secondo posto con un’operazione analoga a quella di Kabine: a gennaio 2011 fu tesserato l’ivoriano Koffi, poi ceduto in estate ai belgi del Royal Borinage. Il Napoli, dunque, per la prossima stagione 2012-2013 ha già a disposizione uno slot di extracomunitario, avendo in mente di cedere Kabine in Belgio o in Francia. Chissà che questo stratagemma non sia stato fatto per acquistare Paulo Dybala, stellina di 19 anni dell’Instituto de Cordoba, sul quale il Napoli è tornato a interessarsi. Infine movimenti in uscita: Vitale passa dal Bologna al Livorno, il Parma potrebbe esercitare già oggi il diritto di riscatto della metà di Santacroce (circa 1,2 milioni di euro).
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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