Ai microfoni di TuttomerctowebUmberto Calaiò, fratello e agente di Emanuele Calaiò, commenta il trasferimento del centravanti dal Genoa.
Umberto Calaiò, a bocce ferme come commenti il trasferimento di Emanuele al Genoa?
“Il Genoa di fatto c’è sempre stato, ma come succede negli ultimi 2-3 anni di mercato le operazioni si perfezionano al fotofinish. Non è più come una volta, le società non possono permettersi di rischiare né si sbagliare. E i club che una volta potevano prendere un giocatore in più stavolta aspettano prima di tutto di cedere i giocatori che hanno”.
Quanto è stato snervante aspettare l’ultimo momento?
“Come tutti i calciatori anche Emanuele era nervoso e smanioso di sapere dove andare. Sapevamo che non rientrava nei piani del Napoli quindi era già proiettato a fare le valigie. Certamente più il tempo passava più l’attesa diventava snervante. Il Napoli avendo preso il giocatore a gennaio non poteva certo svenderlo e il Genoa dall’altra parte voleva ottimizzarne l’acquisto. Fortunatamente i due presidenti anche grazie all’ottimo rapporto hanno trovato l’intesa e tutto è andato nel verso giusto. Noi l’accordo l’avevamo già, avevamo dato il gradimento per il Genoa e restava soltanto l’accordo fra i due club”.
C’era la possibilità di vedere il giocatore altrove?
“Nel giro d’attaccanti che c’è stato poteva esserci l’eventualità. Magari il Genoa non poteva liberare Floro Flores ed Emanuele finiva al Sassuolo, oppure al Chievo se non arrivava Ardemagni. Detto questo la priorità era il Genoa”.
Che cosa si aspetta Emanuele Calaiò da una piazza così passionale?
“E’ molto felice e il Genoa non è certo un declassamento. E poi Preziosi ha per lui una certa predilezione e alla fine i due si ritrovano”.
E Palermo? Si era parlato anche dei rosanero
“Il giocatore piaceva a Zamparini e Perinetti. Noi a inizio mercato avevamo dato il gradimento per la piazza di Palermo ma tutto è rimasto fermo poiché Hernandez non è andato via”.
Ricordiamo che la redazione di IamNaples.it ha anticipato l’interesse del club ligure per l’arciere nell’esclusiva datata 12 giugno (clicca qui per leggere l’articolo).
La Redazione
A.F.
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