L’offerta di 60 milioni del Chelsea per Higuain ha fatto tremare Napoli, ma anche De Laurentiis. Nel suo genere è una bomba di quelle che nessuno si aspetta perché l’argentino è in Italia da sei mesi e tutto fila liscio. Almeno in apparenza. Naturalmente la prima risposta di De Laurentiis, ufficiale o ufficiosa che sia, è quella di tutti i tifosi del Napoli e dei napoletani in genere: non si vende. E non si venderà per nessun prezzo.
Però il calcio è il regno del mai dire mai e un’operazione del genere deve fare necessariamente riflettere anche una piazza e un presidente molto caldi. Il cuore non sempre può prevalere sulla ragione e a volte le grandi squadre si costruiscono anche con i grandi giri e le grandi cessioni. Ultimo, ma non ultimo, nel calcio quando partono certi treni difficilmente si fermano soprattutto quando dietro c’è uno come Abramovich spinto da un altro come Mourinho.
Converrebbe o non converrebbe vendere Higuain a 60 milioni dopo averlo pagato 35? La plusvalenza in sei mesi è qualcosa di mostruoso. Qualcuno ha suggerito di fare due conti e di guardarsi attorno. E’ chiaro che Higuain è un giocatore eccezionale, altrimenti non ci sarebbero certe offerte. E’ però altrettanto chiaro che Higuain non è Maradona, non fa vincere le partite da solo e il Napoli per diventare competitito ai massimi livelli avrebbe bisogno di crescere qualitativamente tutto.
Se l’attacco è sicuramente di grande levatura anche internazionale, in difesa e a centrocampo servono pedine di grande valore, altrimenti prima o poi anche Higuain perderà entusiasmo. E qualche nervosismo in alcune partite è già affiorato. Del resto è comprensibile per uno che viene dal Real Madrid. Andare al Chelsea per lui significherebbe provare a vincere da subito. Che fare dunque?
C’è chi ha già pensato a un piano. Con quei soldi De Laurentiis potrebbe bussare al City e riportare in Italia Jovetic che Benitez ha fortemente richiesto per tutta l’estate. Il giocatore non si è ambientato, ha giocato pochissimo, ha nostalgia dell’Italia e l’ha confessato sia a Ljalic che ai suoi amici fiorentini. Con 20 milioni si può prendere e nel gioco di Benitez uno come Jovetic potrebbe inserirsi alla svelta.
Per la difesa e il centrocampo, Bigon con i soldi rimasti può portare a casa gente come Agger del Liverpool o Song del Barcellona. Ma anche accettare scambi con il Chelsea. Il lavoro è appena cominciato, è chiaro che se vuoi crescere non puoi pensare di prendere Antonelli al posto di Armero…Ne vedremo delle belle. Questo sarà il tormentone di gennaio.
Un altro tormentone già risolto è quello di Seedorf. Il brasiliano sarà il nuovo allenatore del Milan, l’accordo è già stato trovato. Galliani è in Brasile per festeggiare Capodanno, ma anche per piazzare Robinho e fare con il nuovo allenatore un piano per il mercato di giugno. Seedorf consegnerà la sua lista.
Robinho ha ancora qualche estimatore, vorrebbe giocare per sperare di conquistare un posto nei 23 dei mondiali. Soprattutto Galliani pensa di far cassa per portare a casa Nainggolan. Cellino vuole 10 milioni per la metà (una follia), ma forse alla fine la valutazione sarà di 15 complessivi. Vedremo. Nel frattempo Albertini ha detto no al ritorno a casa come dirigente. Preferisce (per ora) restare in Federcalcio, guidare il club Italia nei prossimi mondiali e vedere cosa succederà al Milan dopo l’ingresso di Barbara come amministratore delegato.
Lavezzi-Inter, l’operazione è complicata. Il giocatore si lascia la porta aperta, ma non è convinto. L’Inter non fa le coppe, avrà bisogno di tempo per crescere e Lavezzi non è un ragazzino. Non si muove per soldi perché al Psg guadagna moltissimo. Più facile che l’Inter cerchi di portare a casa una punta centrale per far coppia con Palacio. L’ultima pista porta a Borriello che nella Roma ha pochissimo spazio. L’operazione non è difficile, la coppia Palacio-Borriello diventerebbe una delle più forti della A, così Mazzarri potrebbe riportare Alvarez sull’esterno e Guarin nella sua posizione naturale di mezz’ala.
Capitolo Lazio. Reja nicchia, ha capito che potrebbe bruciarsi per l’ambiente che c’è dentro e fuori la Lazio. Lotito vorrebbe Trapattoni, figura dal grande carisma e capace di tenere in pugno tutti quanti. Sarebbe un’accoppiata fantastica, Lotito il latinista con il poliglotta Trap. A proposito di allenatori, Conte deciderà soltanto in primavera. Prandelli aspetta, ma la Juve (nel caso) potrebbe buttarsi anche su Klopp. Il Ct ha chiesto tempo al Tottenham dove il suo amico Baldini lo porterebbe in carrozza.
La Fiorentina (come avevamo anticipato) ha iniziato la pratica per il riscatto di Cuadrado e l’ammissione del dt dell’Udinese Giaretta è sintomatica. Le due società troveranno un accordo sul prezzo attuale e sugli eventuali bonus futuri in caso di una cessione monstre all’estero nei prossimi anni. Sempre in casa viola, dopo il no di Pradè al Milan è arrivato quello di Macia contattato sia dal Milan che dall’Inter. La coppia viola non scoppia.
Fonte: Enzo Bucchioni per Tuttomercatoweb.com
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