Il mercato è adesso, il mercato è sempre: il mercato è il tormento, un romanzone popolare che appassiona, che s’ingrossa di giorno in giorno e poi si sgonfia. Il mercato è in Riccardo Bigon, che tra un Cavani inseguito da mezza Europa e una squadra che dimostra (ancora) d’essere competitiva verso l’alto, ha progetti da tratteggiare e idee da verificare: «Ma noi non sappiamo cosa accadrà…» . Il mercato è (ovviamente) una variabile impazzita, con (inevitabili) accostamenti quotidiani (scrivono in Francia: al Napoli interessa Kervin Gaimero, ventiseienne attaccate del Psg) e Bigon si concede una domenica da secondo posto (quasi) blindato, esponendo per quel che può a Studio Sprint le mosse che verranno: «In questo momento, non si può sapere se il Napoli farà a meno di Cavani e, se ciò avverrà, quale sarà l’impatto. La cessione di Lavezzi portò ad una determinata strategia – studiata con attenzione – ma ora non è possibile fare altrettanto, perché non si conoscono gli sviluppi del futuro» .
TUTTI PAZZI PER… – Ma gira e rigira, l’epicentro è in quei sedici metri, è in quei novantotto gol in tre stagioni, nel capocannoniere di questa ennesima magica stagione che sa di Champions, è in quel matad’or che stuzzica le grandi d’Europa e che però lascia il Napoli e Bigon (apparentemente) sereni, consapevoli delle difficoltà per scoprire cosa riserverà il mercato, perché in quella palla di cuoio – annebbiata dall’incertezza – è improbabile e forse persino impossibile andare per il momento a leggere, a decodificare, a decifrare, perché il mercato non lo consente ancora: «Prima si parlava del Real Madrid, poi del Barcellona, ora sono venuti fuori i nomi di altri club, tutti accostamenti prestigiosi. Però si dimentica un particolare: noi siamo il Napoli ed abbiamo una nostra politica societaria ben precisa che intendiamo seguire» . Il mercato, che disperazione…
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
