C’è poco da scialare, anche se per il mercato dovrebbero essere a disposizione tra i 5 e i 7 milioni, metà dei quali da investire nella famosa punta che deve ricoprire il ruolo di vice-Cavani. Comprare, aggiungere, spostare. Spendere, sperare. E alla fine, possibilmente, vincere e tornare in Champions. A pochi giorni dall’apertura delle trattative, la lista della spesa è piuttosto lunga ma nel carrello azzurro sembra praticamente finito Raul Bobadilla, capocannoniere in Europa League con 7 gol (guarda caso come il Matador) e giustiziere di Coppa dell’Udinese. Ventisei anni a giugno, argentino ma con origini messicane, è titolare nello Young Boys ma ha giocato anche in Bundesliga con il Borussia Mönchengladbach, transitando anche nel Grasshopper e nell’Aris.
Si tratta per la formula: il Napoli offre il prestito oneroso (500mila euro fino alla fine di stagione) con eventuale riscatto a giugno fissato intorno ai 2,8 milioni. Gli elvetici vogliono darlo via a titolo definitivo e valutano il cartellino 4 milioni. Nel mezzo spunta il solito Vargas: Bigon ha deciso che, almeno per ora, il cileno cambierà aria. Ma vuole una certezza: la squadra che lo prenderà deve farlo giocare titolare (si riparla del Genoa).
È svanita l’opzione Floccari: il Napoli ha bussato alla porta della Lazio ma Lotito non intende rafforzare una diretta concorrente nella lotta per la Champions. Inutile insistere con il vecchio pallino dai tempi della Reggina di Mazzarri: Bianchi non lascia Torino per meno di 4 milioni. L’affare non si farà.
Manca il difensore centrale che deve prendere il posto di Paolo Cannavaro e uno tra Neto (difficile), Paletta, Danilo o Bocchetti potrebbe finire in maglia azzurra. Per il portoghese del Siena l’affare si complica: il club bianconero valuta il giocatore 8 milioni e il ds Bigon ha pure molte perplessità sulle sue caratteristiche tecniche. Piace il centrale del Parma, ma per Paletta la prima richiesta di Ghirardi supera gli 11 milioni. Una esagerazione. Restano Danilo dell’Udinese o Bocchetti del Rubin che continua a mandare segnali d’amore per il Napoli che il club continua però a non raccogliere. Nelle ultime ore, nuovamente offerto al Napoli il difensore d’origini capoverdiane Rolando. Gioca nel Porto ed è stato a lungo inseguito questa estate: poi il club lusitano ha preferito venderlo agli inglesi del Queens Park Rangers, il centrale si è rifiutato ed è finito fuori squadra. Va via a gennaio: il Napoli tratta il prestito. Si mormora di un interesse per Burdisso: ma in realtà l’argentino (che guadagna ben 2 milioni l’anno) ha chiesto di tornare in Argentina. Il Parma parla col Napoli per il destino di Santacroce, in comproprietà: cambierà aria (forse Pescara), ma non tornerà in azzurro.
Altro nome sull’agenda del direttore sportivo è il centrale di destra Cristian Zaccardo, 31enne sempre del Parma, gradito anche a Genoa e Palermo. Non è più una priorità la ricerca di un centrocampista: la gara di Siena ha detto che Donadel è abile e motivato. Dunque, non c’è bisogno di perdere tempo alla ricerca di un altro uomo per la mediana. Il marocchino El Kaddouri merita un discorso a parte: sembrava l’erede di Hamsik, ma dopo sei mesi si scopre non troppo stimato dal suo allenatore. Pare che il ragazzo sia un po’ duro di comprendonio a livello tattico. Se ci fosse il tempo, forse Bigon proverebbe a darlo in prestito: c’è un patto col Brescia che prevede l’eventuale ritorno in Lombardia. Ovvio che ci sia chi aspetta la sorpresona di mercato. Comunque finisca, il destino di Dossena assomiglia a quello di Aronica (ha firmato per il Palermo, l’annuncio il primo giorno di mercato), un altro che sembrava una soluzione e invece si sta rivelando un problema.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
