Il direttore sportivo del Napoli, Riccardo Bigon, è negli studi di Sky per partecipare al programma Speciale Calciomercato su Sky. “Il terzo gol di Cavani? Per noi che eravamo in campo non c’era dubbio, l’ha presa di testa. E’ solo uno strano effetto ottico dovuto all’inquadratura. Se per tutta la giornata si è parlato di questo, però, dev’esser stata una giornata un po’ vuota (scherza Bigon). Noi non ci nascondiamo dopo il nostro girone d’andata. E’ vero che siamo a quattro punti dal Milan, ma siamo anche cinque punti sopra la prima, quindi dobbiamo restare coi piedi per terra. E’ giusto, però, che i tifosi sognino. Cavani è un ragazzo molto più maturo dell’età che ha. Ha 23 anni, ma è già un uomo. In allenamento gli devi dire di fermarsi, perchè lui non si trattiene e dà sempre il massimo e di più. E’ molto generoso. Noi eravamo convinti che nel calcio moderno il centravanti classico, quello che fa da boa, ha fatto il suo tempo o comunque non serviva nel modulo di Mazzarri. Volevamo una prima punta che si muovesse molto e abbiamo scelto Cavani. Se non eravamo convinti che avesse potuto segnare così tanto non l’avremmo mai preso. La notte in cui ha firmato il contratto nell’albergo di Folgaria in ritiro il fax non era molto moderno e finì l’inchiostro. Santoro fece il giro di tutti gli alberghi per trovare un po’ di inchiostro. E’ stata un’operazione facilitata dai due procuratori che non hanno pensato all’aspetto economico, ma al nostro progetto. Finchè non si ha il contratto firmato non stai mai tranquillo, su Edinson c’erano tanti altri club. Un prolungamento del contratto per Cavani? Non è una necessità impellente. Il suo contratto scadrà nel 2015. Non ci sono arrivate offerte, ma sicuramente non è sul mercato. Il mercato di gennaio? La storia del difensore sta diventando una barzelletta. La rosa è perfetta così, se ci sarà l’occasione per prendere qualcuno allora lo faremo. Mazzarri è un allenatore completo a 360 gradi e forse la migliore sua capacità è la gestione del gruppo. Quando parli con i giocatori che hanno lavorato con lui ti raccontano sempre bei ricordi, un po’ come per Mourinho. Mazzarri è una persona vera e dice sempre le cose come stanno, affronta tutto di petto e questa per me è una dote fondamentale per un uomo. Non mi preoccupa il fatto che sia poco simpatico, io lo conosco e posso dire che non è così, lui si diverte nelle difficoltà e le affronta. La sua carriera parla per lui, è un professionista e fa fare punti alla squadra, quindi è inattaccabile. Inler? L’Udinese l’ha prima proposto e poi ritirato dal mercato, il Napoli non l’ha mai chiesto“.
La Redazione
F.C.
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