Quando arrivano le feste i giornalisti con la panza piena e le idee annebbiate si fan prendere dal terrore: “Oddio, e ora cosa scrivo che son tutti alle Barbados, non succede nulla e al massimo capita che Adriano spara alla mano di una tizia?” (l’ha fatto per davvero: grazie Imperatore per le magie che ci regali).
Per fortuna il Natale 2011 è quello della crisi nera, e quindi in tavola c’è meno insalata russa e meno cremina col panettone e meno Amarone di quello buono (che costa come il loden del premier Monti) e quindi, in definitiva, chi scrive ha avuto meno acetone, più tempo per verificare fatti e fatterelli di questi giorni e può ritenersi quantomeno “credibile”. L’autocompiacimento mi porta a sentenziare che:
1) La leggenda natalizia secondo cui Lavezzi sta per arrivare all’Inter su una slitta trascinata dalle renne “De” e “Laurentiis” è una vaccata. Non una vaccata completa, una vaccata per metà. Vargas è finito al Napoli ma mica perché Moratti ha detto “prendilo tu Aurelio, te lo lascio. Tu però mi dai il Pocho”. No, Vargas va al Napoli perché il patron col Cinepanettone di traverso è stato più sveglio del collega. Questo però significa che qualcuno dovrà dire addio a San Gennaro. Detto che Mascara e Lucarelli al momento son più credibili come coppia comica che come bomber veri e propri, detto che De Laurentiis spende assai ma da qualche parte deve pur rientrare, l’ipotesi che decida di sacrificarsi di Lavezzi non è campata per aria (anche perché lo stesso attaccante – e la sua compagna in particolare – cambierebbero aria volentieri). Non a gennaio però, ma a giugno. Che l’argentino poi vada all’Inter è tutto da vedere. L’ingaggio è abbordabile (2,2 milioni di euro), ma i parametri dei nerazzurri al momento sono severissimi.
Totale: Lavezzi lascerà Napoli perché cerca nuove avventure, De Laurentiis è disposto a lasciarlo partire perché s’è preso Vargas, l’Inter attende che i Re Magi facciano il miracolo.
2) Tevez al Milan è una possibilità concreta. Anzi, Tevez al Milan è l’unica possibilità. Evitiamo il riassunto della telenovela Carlitos e proviamo a fare un passo avanti. A breve i rossoneri torneranno a trattare l’attaccante bello come il panorama a Cinisello e faranno la loro offerta accomodante al City. La certezza è una: in via Turati, a gennaio, non sono intenzionati a scucire un quattrino. Ergo: o l’argentino arriva in prestito e a giugno si vedrà, o il Milan cambia obiettivo. Maxi Lopez? Macché, quello costa 8 milioni che sono un sacco di soldi. Qualche svincolato a cui devi pagare solo l’ingaggio? Esatto!
Altro totale: o Tevez arriva al Milan alle condizioni di patron Silvio o ci si butta su uno svincolato. I quattrini al massimo si investono su una giovine promessa. Chessò, Paul Pogba, per esempio, classe ’93 del Manchester United che non vuole rinnovare col club inglese. Strano… Chi è il procuratore del pupo? Mino Raiola.. Ecco, appunto…
3) Che dire di Borriello, l’attaccante bello come il Cicciobello? Dunque: detto che la Juve si allena a Vinovo e non a Salsomaggiore il quesito che viene spontaneo al giornalista natalizio è: “Che cavolo se ne fa la Signora di Marcone nostro che proprio un anno fa disse no ai colori bianco e nero?”. Risposta: “Poco niente”. Svolgimento: Borriello è bravo e fa gol, ma se Marotta c’ha quattro soldi da spendere forse farebbe meglio a investirli su quel centrale difensivo che a Torino aspettano come mia nonna aspetta la salsa verde il giorno 25 dicembre.
Ennesimo totale: la Juve prenderà Borriello e forse un centrale difensivo (il forse è d’obbligo a questo punto), ma la verità è che dovrebbe investire quattrini su un bomber solo se si trattasse di un “top player” (brutta parola, ma almeno il concetto è chiaro).
4) Palombo della Samp è capitano coraggioso, ma fesso no. Dal pianto di Marassi dell’estate scorsa alla rottura di balle di questi giorni ne è passata di acqua sotto la Lanterna. La situazione è la seguente: il centrocampista piace assai a trequarti di serie A, la Samp vorrebbe tenerlo per puntare alla promozione nonostante tutto ma potrebbe lasciarlo andare in caso di alternative sul mercato. Alla fine deciderà lui che, intimamente, sogna ancora l’Europeo.
Totalone finale: chi ha problemi a centrocampo e cerca garanzie a basso costo ci faccia un pensierino (leggi Moratti).
Finale “lavacoscienza”. Chi scrive, tra uno zampone e due Ferrero Rocher, è andato a rileggersi i suoi recenti editoriali su Tuttomercatoweb. Qualcuna l’ha azzeccata, altre invece no. Di clamorose boiate non ce ne sono e restiamo convinti che Berlusconi stia pensando a Van Basten (se Allegri non dovesse rivincere lo scudetto) e che Moratti, in fondo, coltivi la “speranza-Guardiola”, il mister che verrebbe all’Inter per cercare nuove emozioni (ecco, qui forse siamo a rischio “boiata”).
Totale finale: più Amarone per tutti e buon fine anno. L’ultimo, per chi crede ai Maya (loro si che bevevano bene…).
Fonte: Fabrizio Biasin per Tuttomercatoweb.com
La Redazione
C.T.
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