Forse non ci voleva un Mondiale per realizzarlo, o forse sì. I tre nazionali svizzeri del Napoli hanno dimostrato di possedere qualità tecniche ed agonistiche tanto da risultare protagonisti in ogni gara disputata. E ancora ieri la stampa elvetica sottolineava la grande personalità di Inler al cospetto di Mascherano; la grinta di Behrami nell’opporsi a Messi; la tenacia di Dzemaili che ha fatto tremare gli argentini. E molti in Svizzera si meravigliano di come il Napoli non li apprezzi abbastanza. In effetti Behrami e Dzemaili risultano nella lista dei partenti. Non Inler, invece, su cui Benitez avrebbe posto il veto.
Due protagonisti di Brasile 2014 sul piede di partenza, quindi. Ma non per disistima. La decisione del Napoli nasce da altri motivi. Uno di natura tecnica: scarso adattamento al modo di giocare dell’allenatore (Behrami, esclusivamente incontrista; Dzemaili, più propenso alla fase offensiva); l’altro, diciamo così, di natura extracalcistica: entrambi avrebbero espresso la volontà di cambiare aria anche se ufficialmente le posizioni sono diverse. Ed è quest’ultimo motivo a incidere di più sulla possibilità di un divorzio. Ma alla luce del mondiale disputato, la loro quotazione è aumentata e il Napoli non è orientato a praticare sconti. Quindici milioni di euro per Behrami (classe ’85); sei-sette per Dzemaili (’86) ma solo perché ha il contratto in scadenza nel 2015. Entrambi sono corteggiati dalla milanesi, il primo dall’Inter; il secondo dal Milan. Ma non mancano le richieste dall’estero, dalla Liga, dalla Premier ed anche dalla Bundesliga.
Fonte: Corriere dello sport
