La salvezza con la maglia della Juve Stabia e il salto nel grande calcio tinto dell’azzurro del Napoli. Ivano Baldanzeddu sogna un finale di stagione superbo in grado di dimostrare anche ai più scettici le potenzialità di chi è stato in passato messo troppo presto da parte. «Siamo sul rettilineo finale di un campionato sin qui da incorniciare – spiega con orgoglio il terzino gialloblu –, manca davvero poco al raggiungimento dei 50 punti che ci consentiranno di archiviare definitivamente il discorso salvezza. Resta però l’amarezza di doversi accontentare di questo obiettivo, senza la penalizzazione avremmo potuto giocarci sino in fondo le chance di qualificazione ai playoff sfruttando i match interni. Pazienza, resta comunque la soddisfazione di aver dimostrato a tutti di meritare questa categoria».
Dimostrazione di forza certificata sabato contro il Varese anche sotto il profilo individuale. «Contro gli uomini di Maran ci siamo imposti con merito. Sono felice soprattutto della mia prestazione, all’inizio di questa avventura mi sono prefissato degli obiettivi e farò di tutto per raggiungerli: a 20 anni ho assaporato la serie A con la maglia dell’Empoli per poi essere scartato dei toscani, voglio tornare in quella categoria e far comprendere una volta di più ai toscani di aver perso una grande occasione non credendo in me». Sardo doc come Marco Sau, l’esterno difensivo non sogna di indossare il rossoblu del Cagliari contrariamente al suo compagno di squadra. «Il mio sogno è indossare la maglia del Napoli per godere del calore della tifoseria partenopea, il clima che si respira al San Paolo non ha eguali. Anche se tifo per la Juventus, sono gli azzurri e il Milan i club che esercitano maggior fascino su di me. Al Cagliari al momento non penso, non vivo più in Sardegna e rappresenterebbe semplicemente una buona opportunità per riavvicinarmi a casa».
L’amore per le tifoserie calde rappresenta uno dei capisaldi del matrimonio tra Baldanzeddu e la Juve Stabia. «I nostri tifosi sono straordinari, non è un caso che il Torino sia sceso in campo con grande timore. Ricordo la splendida coreografia da loro allestita a Marassi contro la Sampdoria, quando entrai in campo mi vennero i brividi per l’emozione. Anche a salvezza acquisita continueremo a dare l’anima in campo per regalare loro le maggiori soddisfazioni possibili». Crocevia fondamentale per la conquista della permanenza in serie B sarà la trasferta di venerdì a Vicenza. «Sarà importante dar seguito alla nostra recente striscia positiva per non vivere un finale in apnea. In Veneto ci giocheremo un autentico set-point, mantenere i biancorossi a distanza di sicurezza conquistando un risultato positivo vorrebbe dire semplificarci molto il nostro futuro. A quel punto la società potrebbe cominciare a programmare con serenità la prossima stagione cercando di completare l’attuale organico con quei pochi innesti che a mio parere potrebbero permetterci di ambire alla zona promozione».
Uno dei primi nomi sul taccuino di Di Somma per la prossima stagione è quello di Rachid Arma, bomber sinora autore di 16 reti con la maglia della Spal in Lega Pro Prima divisione: è tra i possibili sostituti di Marco Sau, in procinto di tornare al Cagliari.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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