Uno dei nomi più caldi che circolavano con insistenza era quello di Alessio Cerci. Reduce da una stagione molto positiva al Torino, l’attaccante esterno sembrava pronto a fare il grande salto. Il Napoli, così come altre società, si era messo sulle sue tracce: attaccante imprevedibile e sempre pericoloso, con il fiuto del gol. Già prevedendo il cambio di modulo, il ds partenopeo Riccardo Bigon aveva già deciso di puntare su attaccanti esterni in grado di far gol e saltare l’uomo. Cerci era stato individuato come uomo ideale per rinforzare l’attacco, in attesa del colpo per sostituire Cavani. Nel frattempo era arrivato Mertens, e poi sarebbe toccato al nuovo allenatore esprimersi. Ma Rafa bloccò tutto. Il Napoli doveva aspettare che si chiudessero le comproprietà, in particolare per Cerci c’era quella tra Torino e Fiorentina. Di fatto, la cosa ha dato il tempo di valutare, ma Benitez aveva idee diverse. Sin dai primi approcci tra lo spagnolo e il presidente De Laurentiis e il suo staff, erano stati proposti nomi che eventualmente sarebbero stati graditi dal tecnico. Quando la trattativa cominciò a crescere e a concretizzarsi, i nomi che l’allenatore spagnolo proponeva di fatto stavano già delineando il mercato del Napoli. Josè Callejon fu il primo di questi, se non il primo in assoluto: un giocatore che Benitez voleva assolutamente, anche per le sue qualità tattiche. Bigon, però, aveva già comprato Mertens, e c’era spazio soltanto per un altro arrivo in quel ruolo. Ecco perchè, appena il direttore sportivo capì che era solo Callejon il rinforzo che Benitez chiedeva, accantonò l’idea Cerci. I rapporti tra il ds Petrachi e Bigon sono sempre stati ottimi, e volendo il Napoli sarebbe potuto intervenire per l’acquisto a titolo definitivo. Tutto sommato, al Torino la cosa non è dispiaciuta, visto che Cairo ha investito tanto su Cerci. E chissà cosa pensa il diretto interessato, che ha fatto bene a restare al Torino: forse sta vivendo la sua migliore stagione, visto che ad ora è al secondo posto della classifica cannonieri, dietro Giuseppe Rossi (8 gol), c’è lui con sei reti, che lotta con Hamsik (fermo a 5). E magari Cerci uno “schiaffo” a Benitez vorrebbe proprio darglielo.
Fonte: IlRoma
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