Eravamo rimasti ad Antonelli. L’affare per il figlio d’arte va avanti, nel senso che il Napoli è disposto ad arrivare ai sette milioni richiesti da Preziosi. Solo che il club azzurro vuole una garanzia, doppia: il Genoa deve rassicurare che non avrà ripensamenti sul riscatto sia di Gamberini (fissato a due milioni) che di Calaiò (750mila euro) che sono in rossoblù in prestito, con obbligo di riscatto che non è mai una sicurezza. Inoltre, nelle ultime ore è spuntato pure l’interessamento dell’Inter e della Lazio. La battaglia continua insomma ma De Laurentiis ha davvero fatto più alla svelta di tutti. D’altronde, per Benitez l’ingaggio del fluidificante sarebbe una bella rivincita: lo voleva anche all’Inter, tre anni fa, quando era al Parma. Ma Moratti disse di no perché venne considerata esagerata la richiesta dei ducali di 4 milioni. Il futuro di Antonelli, a questo punto dipenderà dalla volontà del giocatore. «Non ha nessun accordo, non possiamo dare una risposta su dove andrà», dice il padre, il vecchio bomber del Milan negli anni ’70, Roberto detto Dustin per la sua somiglianza a Dustin Hoffman. Il fluidificante non ha comunque contratti commerciali tali da dire di no alla cessione dei diritti d’immagine al patron De Laurentiis. E in questo senso, occhio però ai possibili prossimi incontri tra De Laurentiis e Preziosi che si sono incrociati e parlati a lungo già lunedì nella sede milanese della Lega. Passi avanti? Forse, vedremo, ma intanto altri indizi portano a Genova. Indizi che in un certo senso coinvolgono altre zone del campo: quella del centrocampo e dell’attacco. Info su Kucka e Gilardino. Perché nel prossimo incontro non si parlerà solo di Antonelli ma pure di Juraj Kucka (scadenza di contratto 2015) e di Alberto Gilardino. Informazioni e sondaggi (tipici di un grande club) che potranno sfociare in qualcosa oppure no perché nel mercato tutto è sempre possibile. Non c’è però dubbio che il direttore sportivo Riccardo Bigon si sia informato sui due in rossoblù. Per un pacchetto siffatto ci vorrebbero circa 14 milioni di euro (Antonelli a parte). Quella di Gilardino è una vecchia pista ed è legata al passaggio di turno in Champions: se dovesse avvenire, il Napoli pensa a una alternativa vera a Higuain. Che con l’avvicinarsi dell’appuntamento mondiale, avrà bisogno di dosare meglio le proprie forze. Ribadito che Preziosi (e il neotecnico Gasperini) difficilmente vorrà rivoluzionare la squadra, il nodo è legato alle contropartite: il Napoli offre Paolo Cannavaro e lo stesso Armero. Ma in avanti ha poco da offrire in cambio. Capitolo Cannavaro: di andare al Genoa a lottare per la salvezza non ne ha nessuna intenzione. L’idea di un ritorno alla corte di Walter Mazzarri gli piace. E non poco. Ma il Napoli ha chiarito la sua strategia: se Cannavaro va all’Inter è solo nell’ambito di uno scambio con Andrea Ranocchia. Altrimenti, non si muove. Altri affari. Secondo la stampa brasiliana, il Napoli ha sondato anche Alex Telles, 21enne terzino sinistro brasiliano del Gremio, la squadra dove attualmente gioca Edu Vargas. A proposito del cileno: osannato in Patria, difficilmente tornerà in azzurro a gennaio. Contatti anche con il Benfica. Gli obiettivi sarebbero due: il centrocampista 25enne Nemanja Matic ed Ezequiel Garay, 27enne difensore argentino. Si è raffreddata, ma non è tramontata, la pista Matuidi: il Chelsea ha offerto più di tutti per il franco-angolano. All’orizzonte resta il sogno di Mascherano: il suo contratto con il Barça scade nel 2016, il suo agente Pini Zahavi è in allerta. Per prenderlo, oltre convincere i catalani, bisogna offrire al 30enne almeno un anno di contratto in più e sei milioni all’anno. Ma Benitez lo vuole a tutti i costi.
Fonte: Il Mattino
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