Non mollare fino all’ultima giornata. L’imperativo è questo, far prevalere lo spirito di gruppo, fortissimo, oltre a smettere di parlare del mercato di Stevan Jovetic, perché tanto «parlano tutti ma chi decide, alla fine, è il presidente (dunque lui, ndr) e JoJo». Andrea Della Valle, dalla sua macchina, lo dice a petto pieno, fiero. Sa che tra di loro c’è una promessa, un patto fatto in estate, durante il ritiro di Moena. Tutto il resto gli scivola addosso.
Lo dice a giusta ragione il proprietario viola, perché con quella vittoria, così come magari con quella di Parma nel girone d’andata (rigore del potenziale 0-2 fallito da Jovetic e rigore del pareggio emiliano), non ci sarebbe stato da rincorrere nessuno. Ecco perché d’ora in avanti non potranno essere fatti sconti. Magari tutto ciò potrebbe non bastare, è vero, ma il solo fatto di essere stati all’altezza di competere fino all’ultimo con una big dopo due anni di assoluto grigiore è già un successo importante.
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