Ancelotti verso il Real Madrid e vuole portarsi Cavani

Ha allenato in Italia e in Inghilterra, sta allenando in Francia, allenerà un giorno la Roma e la Nazionale. Ma il percorso professionale di Carlo Ancelotti, il tecnico più pagato in assoluto (7,4 milioni di euro netti a stagione), sta per cambiare di nuovo rotta: alla fine di questa stagione. Vincerà il campionato anche in Francia e poi… addio Psg. Anche se lui dice che resta, anche se il presidente del club ancora ieri ha confermato «vogliamo rispettare il prossimo anno di contratto che ha con noi», questa è la strada, salvo clamorosi colpi di scena. Entro il mese di aprile Ancelotti e Leonardo si vedranno e inizierà la schermaglia per dirsi addio. Perché il Psg è affascinato dalla scommessa Mourinho, perché Ancelotti sente il richiamo di una delle panchine che in assoluto ha più fascino: quella del Real Madrid. Due validissimi motivi per dirsi addio senza rancori. Ancelotti, poi, è un uomo che per natura quel sentimento non lo ha mai provato per nessuno. Parigi rivincerà il campionato dopo 19 anni con lui. Al colpaccio in Champions è mancato niente per centrare la semifinale al primo colpo. Può bastare. Anzi, quel modo di imbrigliare e tener testa al Barça (che sarà stato pure senza Messi fino a decidere ad un certo punto di rischiarlo ed essere ripagati dal guizzo che ha ispirato il decisivo 1-1, ma è sempre il Barça) avrà in qualche modo fatto sorridere Florentino Perez facendogli sentire sulla pelle il brivido della scelta giusta.