VIDEO – L’Angolo della Premier League: Alli show, Conte si ferma a 13. Passo falso Liverpool, che United!

Nemmeno il tempo di mandare agli archivi la diciannovesima giornata che la Premier torna di nuovo in campo. Tre giornate di campionato in una settimana: dal Boxing Day il 26 dicembre a Tottenham-Chelsea che chiude la ventesima giornata, in Inghilterra non ci si è fermati un attimo. È la bellezza di un torneo che regala incredibili emozioni anche nel periodo a cavallo tra le feste natalizie e l’inizio del nuovo anno mentre gli altri campionati sono invece fermi.

BORO-LEICESTER, PARI E PATTA – Il ventesimo turno si apre con il Leicester di Ranieri campione in carica in trasferta in quel di Middlesbrough, in un match tra due squadre invischiate nella zona calda di classifica. Perdere poteva costar molto all’una o all’altra, e alla fine arriva uno 0-0 giusto che soddisfa entrambe: partita dalle poche emozioni, in cui i padroni di casa tengono in mano il pallino del gioco mentre le “Foxes” cercano di colpire di rimessa. Il Boro va in due occasioni vicino al vantaggio con due conoscenze del calcio italiano, l’ex Atalanta De Roon prima e l’ex Bologna Ramirez poi. È nel finale invece che gli uomini di Ranieri si rendono pericolosi senza però trovare la via del gol.

ALLI SHOW, CONTE K.O. – Il big match di giornata va in scena a White Hart Lane nel derby londinese tra Tottenham e Chelsea. Una vittoria dei Blues avrebbe significato definitiva fuga degli uomini di Conte che con i tre punti avrebbero allungato sulle dirette avversarie. Così non è stato. Gli Spurs s’impongono per 2-0 riaprendo di fatto i giochi per il titolo. Dele Alli è indiscutibilmente il man of the match. Decisiva la sua doppietta che lo lancia a quota dieci nella classifica marcatori. Terza doppietta consecutiva per il centrocampista classe ’96, entrato nella storia del calcio inglese per esser diventato il primo centrocampista under 20 a raggiungere quota 20 gol in Premier. Meglio di gente del calibro di Lampard, Gerrard, Scholes e Beckham…La gara, come nelle previsioni, è giocata ad alti ritmi e all’intensità tipica dei grandi match d’Oltremanica. Nel primo tempo tanti palloni sbagliati da una parte e dall’altra con i Blues che faticano più degli Spurs a rendersi pericolosi. Passano i padroni di casa con un gran colpo di testa di Alli servito al bacio da Eriksen. La ripresa ricalca la prima frazione di gioco ma a maggiore intensità: nel momento di maggior pressing offensivo del Chelsea arriva il raddoppio degli Spurs ancora con uno scatenato Dele Alli, servito ancora una volta alla perfezione da un cross al goniometro di un ispirato Eriksen. Niente record di vittorie consecutive per Conte, che si ferma a quota 13 alla pari con l’Arsenal “degli invicibili” dei primi anni 2000. Sconfitta però resa meno amara dal passo falso del Liverpool secondo in classifica. Spurs ora terzi a pari punti con il City e a -7 dalla vetta.

SI FERMA IL LIVERPOOL – Dopo quattro vittorie di fila, si ferma il Liverpool di Klopp che spreca una buona occasione per avvicinarsi ulteriormente al Chelsea. I Reds, impegnati sul campo del Sunderland di un Moyes a rischio panchina, vengono bloccati sul 2-2 dai Black Cats. Al vantaggio iniziale di Sturridge risponde Defoe su rigore. L’ex Tottenham è l’assoluto protagonista del match: è proprio lui ancora su rigore a pareggiare nuovamente i conti dopo il gol dell’1-2 siglato da Mané per il 2-2 finale.

CRAZY ARSENAL – Non solo il Liverpool, anche l’Arsenal inciampa. I Gunners soffrono terribilmente sul campo del Bournemouth, nel match tra Wenger e quell’Eddie Howe che in molti danno come tra i suoi possibili successori. Il primo tempo è shock per Giroud e company: al 21′ i padroni di casa sono già sul 2-0 grazie alle reti di Daniels e al rigore di Wilson. Ad inizio ripresa il copione non cambia: al 58′ Fisher trova il gol dell’incredibile 3-0, Gunners tramortiti. Partita finita? Tutt’altro. Grande è la reazione d’orgoglio degli uomini di Wenger che negli ultimi venti minuti ribaltano il match trovando con Sanchez, Lucas Perez e Giroud allo scadere i gol della rimonta.

SORRIDE PEP – Non sbaglia il City che all’Etihad Stadium ospita il neopromosso Burnley. Vincono ma non convincono i Citizens, nel primo tempo bloccati sullo 0-0 e in 10 uomini per l’espulsione di Fernandinho. Nonostante l’inferiorità numerica, ad inizio ripresa Guardiola pensa di vincerla mandando in campo Aguero e Silva per Iheanacho e Navas. Cambi che saranno decisivi: al 58′ Clichy porta in vantaggio i suoi con un bel diagonale, quattro minuti dopo è proprio il Kun a raddoppiare con il suo undicesimo gol stagionale. Negli ultimi venti minuti arriva la reazione degli ospiti che trovano il gol della bandierina con Mee, convalidato dalla goal line technology. Tre punti importanti per il City che così scavalca nuovamente l’Arsenal al terzo posto in classifica in coabitazione con il Tottenham.

MOU METTE LA SESTA – Dopo il Chelsea, è del Manchester United la striscia vincente più lunga in questa prima parte di stagione: i Red Devils agguantano la sesta vittoria consecutiva battendo in trasferta il West Ham. Lo 0-2 agli Hammers vale l’aggancio momentaneo al Tottenham, a -2 dall’Arsenal quarto e a tre lunghezze dai concittadini del City. Una vera e propria scalata per Mourinho che ora può guardare al 2017 con fiducia dopo un avvio di stagione difficile. Partita condizionata dall’ingiusto cartellino rosso sventolato dall’arbitro Dean Mike a Feghouli per fallo su Phil Jones. Nonostante l’uomo in meno, nel primo tempo è il West Ham a sfiorare in vantaggio con un bel tiro a giro da fuori di Lanzini su cui si supera De Gea. Nella ripresa Mourinho manda in campo Mata per Darmian già ammonito: proprio lo spagnolo porta in vantaggio i suoi, ci pensa Ibrahimovic – in posizione di offside – a chiudere il match.

MAZZARRI, CHE SUCCEDE? – Nuovo k.o. per il Watford di Mazzarri che cade sul campo dello Stoke City sotto i colpi di Shawcross e Crouch. Un solo punto nelle ultime cinque giornate per gli Hornets, un mese negativo condito da quattro sconfitte ed un solo pareggio. L’ex tecnico del Napoli inveisce contro i tanti infortunati, ma è pur vero che rispetto alla squadra vista ad inizio stagione questo Watford appare involuto dal punto di vista del gioco e caratteriale.

LE ALTRE – Negli altri match, l’Everton dell’ex Koeman batte 3-0 il Southampton confermandosi la prima squadra dopo le “big six“. 3-1 del Wba all’Hull City che esonera a fine partita Mike Phelan, importante vittoria esterna dello Swansea che batte 2-1 il Crystal Palace lasciando l’ultima posizione in classifica proprio all’Hull City.

A cura di Rosario Vitiello

Risultati e classifica:

#	Squadra		P.	V	P	S	Gol	Dif	P.ti
1		Chelsea FC	20	16	1	3	42:15	27	49
2		Liverpool FC	20	13	5	2	48:23	25	44
3		Tottenham Hotspur	20	12	6	2	39:14	25	42
4		Manchester City	20	13	3	4	41:22	19	42
5		Arsenal FC	20	12	5	3	44:22	22	41
6		Manchester United	20	11	6	3	31:19	12	39
7		Everton FC	20	8	6	6	28:23	5	30
8		West Bromwich Albion	20	8	5	7	28:24	4	29
9		AFC Bournemouth	20	7	4	9	29:34	-5	25
10		Southampton FC	20	6	6	8	19:25	-6	24
11		Stoke City	20	6	6	8	24:32	-8	24
12		Burnley FC	20	7	2	11	22:31	-9	23
13		West Ham United	20	6	4	10	23:35	-12	22
14		Watford FC	20	6	4	10	23:36	-13	22
15		Leicester City	20	5	6	9	24:31	-7	21
16		Middlesbrough FC	20	4	7	9	17:22	-5	19
17		Crystal Palace	20	4	4	12	30:37	-7	16
18		Sunderland AFC	20	4	3	13	19:37	-18	15
19		Swansea City	20	4	3	13	23:45	-22	15
20		Hull City	20	3	4	13	17:44	-27	13

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