PARIGI – Venticinquesima giornata col freno tirato per le prime della classe in Ligue 1 dove le prime quattro non vanno oltre il segno x. Sorride il Lione, che mantiene la vetta dopo l’impronosticabile pareggio in casa del Lorient per di più raggiunto in rimonta con l’ancora decisivo giovanissimo Njie. Tutto merito delle beffe finali che caratterizzano le gare casalinghe di Olypique Marsiglia e Paris Saint Germain.
ANCORA IN VETTA – Quanto manca Lacazette. Senza il capocannoniere di lega, il Lione soffre e sembra tutt’altra squadra di quella apprezzata sino ad ora nel massimo campionato francese. In casa del Lorient si soffre oltre modo, tanto che il vantaggio dei padroni di casa ad opera di J.Ayew risulta più che meritato. Ci pensa, però, Njie nel finale a evitare la sconfitta e salvare il primato. Merito anche della poca lena delle inseguitrici. Il Marsiglia, infatti, continua a macinare pareggi. Ultimo quello nell’anticipo contro lo Stade de Reims. Tanta rabbia per Bielsa, che dopo aver visto i suoi ribaltare l’iniziale vantaggio ospite firmato da de Preville, si è dovuto arrendere al definitivo 2-2 di N’Gog.
BEFFA FINALE – Non basta al PSG un Ibra da urlo contro il modesto Caen. La squadra di Blanc è costretta al pari dalla reazione in zona cesarini della compagine della Bassa Normandia. I campioni di Francia partono a razzo e dopo 2’ sono già avanti grazie al guizzo in stile taekwondo di Ibrahimovic, che in spaccata volante anticipa Veroutre. Cabaye sfiora il raddoppio dopo quattro minuti, ma al quarto d’ora è costretto a lasciare il campo per infortunio cosi come Marquinhos. Poco importa, perché in chiusura di prima frazione arriva il raddoppio targato Lavezzi su azione innescata ancora dallo svedese. I problemi per i parigini si palesano nella ripresa, quando anche Aurier deve uscire anzitempo per uno stiramento. Con i tre cambi già effettuati ( Luiz era stato risparmiato per la gara in Champions contro il Chelsea) Blanc deve arrangiarsi. I parigini tengono botta fino al 44’, quando Sala a rimorchio trova il gol del 2-1. L’harakiri parigino si completa in pieno recupero con una punizione regalata al limite che permette a Bazile di mostrate il meglio del repertorio da calcio di punizione. La parabola e perfetta e Sirigu non può far altro che guardare il pallone che si insacca alle sue spalle per la più rocambolesca delle rimonte.
PERCHE’ TATTOU IBRA – Poco importa che il suo PSG non sia riuscito a portare a cara i tre punti, perché Ibrahimovic ha vinto la sua partita a mani basse. In tanti hanno sparato a zero sullo svedese dopo il gol siglato e quella maglia sfilata. In apparenza quei nuovi tatuaggi erano solo un’ ennesima dinostrazione della megalomania dell’attaccante. E invece tutto aveva un senso e mai come questa volta intriso di spirito nobile. Quei quindici nomi nuovi riportati sul dorso di Ibra avevano l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla fame nel mondo. Un testimonial d’eccezione per il programma alimentare mondiale dell’Onu a favore di ottocentocinque milioni di persone che ogni giorno devono vincere la battaglia contro la fame.
Risultati venticinquesima giornata: Marsiglia – Stade Reims 2-2; Paris SG – Caen 2-2; Lille – Nizza 0-0; Lens – Evian TG 0-2; Bordeaux – Saint Etienne 1-0; Lorient – Lione 1-1; Monaco – Montpellier RINVIATA; Toulose – Rennes 2-1; Nantes – Bastia 0-2; Metz – Guingamp 0-2
Classifica: Lione 51; PSG, OM 49; Saint Etienne 41; Monaco, Bordeaux 40; Montpellier 36; Guingamp 35; Nizza 34; Nantes 33; Lille 32; Rennes 31; Bastia, Stade Reims 30; Caen, Lorient, Toulose 28; Evian TG 26; Lens 22; Metz 21
Servizio a cura di Francesco Pugliese
