PARIGI – La ventiquattresima giornata di Ligue 1 si chiude senza grandi svarioni in vetta. Nel big match di giornata il Lione quasi riallunga, ma Ibra chiude dal dischetto una sfida che avrebbe significato il + 3 sull’OM. La banda Bielsa è, infatti, costretta al pari il casa del Rennes. Patta decretata per giunta nel finale e grazie al centro del neo biancazzurro Ocampos, voluto fortemente dal tecnico argentino.
OCCASIONE SPRECATA – Va in soffitta senza scintille l’ultimo turno di campionato per l’OL. Gli indemoniati enfants prodige forgiati a Lione avevano pregustato l’illustre vittima parigina, ma alla fine si trovano costretti al pari dalla stella più luminosa con istanza a Saint Germain. Peccato, perché Njie al 30’ aveva regalato a Fournier un ghigno pronunciato, figlio della consapevolezza che questa potrebbe essere una stagione molto importante. Infondo mandare subito in rete il sostituto del convalescente Lacazette è comunque un sentore importante, ma a infrangere i sogni maestosi dell’Olympique ci pensa monsieur Ibra. Giusto per dovere di cronaca ricordare che la prima trasformazione era stata disinnescata dal guizzante Lopes. Parata resa vana dal signor Clement Turpin, che fa ripetere la massima punizione per l’anticipato ingresso in area dei difensori di casa per poi mettere a referto il pari del gigante svedese.
COCENTI POLEMICHE – Fosse stata l’unica “colpa” del fischietto transalpino, probabile che Jean Michel Aulas si sarebbe ben guardato dal veicolo informativo per protestare contro la direzione di gara. L’istrionico numero uno lionese non è riuscito, però, a mandar giù i due falli da rigore (mani di Matuidi e successivamente entrata fallosa di Luiz su Gourcuff) non sanzionati contro il PSG. “Il secondo è un rigore indiscutibile e se poi vieni a dirmi che anche quel mani non era da punire, allora pensi che io sia un idiota e a me non piace passare per il buffone della serata. Non è perchè abbiamo avuto un grande portiere durante la gara che allora dobbiamo essere penalizzati, non si può arbitrare sulla base della straordinaria qualità del nostro Lopes. Meglio riderci su anche se a volte viene da piangere”. Vedremo se l’atteggiamento polemico del vertice di casa Olympique troverà frutti nel futuro, sta di fatto che il Marsiglia non ne ha saputo approfittare.
LOCURA NEL FINALE – Bisogna attendere oltre sessanta giri di lancette per ritrovare quel sano spirito agonistico in quel di Marsiglia. Colpa e insieme merito della perla con cui Toivonen stappa applausi dai suoi fan. I supporter del Rennes sono letteralmente rapiti dal vantaggio al 26’ che si materializza con un tiro al volo bellissimo che completa la sua scia nell’angolino basso della porta difesa da Mandanda. A rasserenare Bielsa e entourage ci pensa Ocampos, che festeggia il passaggio ai focesi col gol. Nel finale gli ospiti sfiorano a più riprese il gol del ribaltone grazie anche alla superiorità numerica maturata per l’espulsione di Lemina all’84, ma senza riuscire nell’impresa.
Risultati ventiquattresima giornata Ligue 1: St Etienne – Lens 3-3, Rennes – O.Marsiglia 1-1, Reims – Lorient 1-3, Montpellier – Lille 1-2, Bastia – Metz 2-0, Caen – Tolosa 2-0, Evian TG – Bordeaux 0-1, Guingamp – Monaco 1-0, Nizza – Nantes 0-0, O. Lione – PSG 1-1
Classifica: Olympique Lione 50; O. Marsiglia, Paris Saint Germain 48; St. Etienne 41; Monaco 40; Bordeaux 37; Montpellier 36; Nizza, Nantes 33; Guingamp 32; Lille, Rennes 31; Reims 29; Caen, Bastia, Lorient 27; Tolosa 25; Evian Thonon Gaillard 23; Lens 22; Metz 21
