Ahi, mal di pancia Messi in casa Barcellona. “Il vicepresidente Faus non capisce nulla di calcio”. E’ un attacco piuttosto duro e insolito quello dell’asso argentino all’emittente RAC1. Un attacco che qualche conseguenza potrebbe pure portarla. In tempi brevi.
CASO MESSI — Premessa. Cos’era successo? Qualche giorno fa il vicepresidente del Barcellona Javier Faus aveva dichiarato, a proposito di un ulteriore adeguamento d’ingaggio al sudamericano: “Non è che possiamo migliorare il suo contratto ogni sei mesi”. Una frase che Leo non ha affatto gradito e questa è la pesante replica nonostante il presidente Sandro Rosell avesse tentato di metterci una pezza: “Finché sarò presidente del Barcellona Messi resterà blaugrana”.
PERIODO NO — Ma all’argentino non è bastato e ha voluto affondare ancora di più i colpi contro Faus: “Vuole gestire il Barcellona come un’azienda, ma non funziona così. Il Barcellona è il miglior club del mondo e merita di essere rappresentato dai dirigenti migliori. Gli ricordo che né il sottoscritto né nessuno del mio entourage ha chiesto un aumento d’ingaggio o il rinnovo e questo lui lo sa benissimo”. Nella stessa intervista Messi ha inoltre preso le difese del padre Jorge, finito sulle pagine dei giornali perché sospettato di riciclaggio in un caso di narcotraffico, accusa poi smentita dagli inquirenti: “Sono molto legato a mio padre e continuerà a essere il presidente della mia società e della mia fondazione, mi dispiace per quanto è stato scritto sulle persone che stimo. I fondi raccolti erano al 100% per fini benefici”.
Fonte: gazzetta.it
