Sarà Atletico Mineiro – Olimpia Asuncion la finale di Coppa Libertadores 2013. I brasiliani di Belo Horizonte compiono l’isperata rimonta contro il Newell’s risultando decisivi dagli undici metri, mentre i pluricampioni paraguaiani, dopo la vittoria interna per 2-0 nel match d’andata, cadono in piedi in quel di Santa Fe dove il gol di Medina non trova seguito.
RIBALTONE – “E’ finita si dice alla fine”. Parole profetiche quelle che Ronaldinho pronunciò dopo la sconfitta di Rosario. Parole che probabilmente hanno avuto la valenza di un vero e proprio monito per i brasiliani, capaci di rimontare tra le mura amiche il doppio vantaggio argentino frutto dei centri di Maxi Rodriguez e Scocco, che a Rosario aveva generato una vera e propria festa cittadina anticipata. Ma si sa, a cantar vittoria troppo presto, si rischia di rimaner scottati e così è stato per il comunque encomiabile Newell’s.
CLASSE SENZA TEMPO – Belo Horizonte gioisce per la super prestazione del sempreverde Dinho. L’ex stella di Barcellona e Milan è l’uomo della partita e manda un messaggio chiaro a chi pare non credere più nel suo talento (Scolari su tutti). Il “Gaucho” diverte con numeri da circo e assist a profusione, come la verticalizzazione geniale che ad inizio gara libera Bernard per il vantaggio o il tocco iniziale dell’azione allo scadere che permette a Guilherme di urlare il raddoppio insperato che porta la gara alla lotteria dei rigori. Dagli undici metri Ronaldinho è ancor più determinante, firmando la trasformazione decisiva, che con l’errore successivo di Maxi Rodriguez, vale la prima finale in Libertadores per il suo Atletico Mineiro.
VERSO L’ULTIMO ATTO – Nell’atto conclusivo della manifestazione l’Atletico Mineiro sfiderà la squadra più titolata del Paraguay: quell’Olimpia Asuncion, capace di fregiarsi in 39 occasioni dell’alloro nazionale e di sollevare l’ambita Libertadores in tre occasioni (‘79, ‘90 e 2002). I paraguaiani, dopo la vittoria interna per 2-0 nel match d’andata, hanno perso 1-0 nella gara di ritorno in casa dei colombiani del Santa Fe. Decisivo Wilder Medina al 75’ con l’unica rete che non è bastata ai padroni di casa per proseguire il cammino nella Coppa dei Campioni sudamericana. Rocambolesca la rete nata dal calcio di punizione di Omar Perez, che viene deviato dal portiere contro il palo. Arriva Medina che di sinistro ribatte innescando un vero e proprio flipper: difensore, traversa, il portiere smanaccia, ma la palla è oltre la linea. Un gol contestatissimo, ma comunque inutile ai fini della qualificazione. Per “El Decano” si tratta della settima finale e le intenzioni sono quelle di regalare ai propri supporters il quarto alloro continentale, Ronaldinho è avvertito.
Ecco i video:
Francesco Pugliese
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