La corsa verso Russia 2018 inizia con la fase di studio dei pre-convocati per i ct delle nazionali delle squadre che a partire da metà giugno dovranno scendere in campo per la fase finale di questa Coppa del Mondo. La sensazione è che l’Italia oltre a non scendere in campo come nazionale, non sarà determinante nemmeno in chiave di convocazioni dei calciatori che attualmente militano nella nostra serie A. Questo è un dato che bisogna annotare, ma che in qualche caso pare dettato da uno snobismo eccessivo e immotivato di alcune nazionali. Pensiamo ad esempio alla mancata convocazione di Allan Marques Loureiro giocatore brasiliano del Napoli, che non è stato scelto per prendere parte alla fase finale della Coppa del Mondo da parte della Selecao. Ancora più scalpore però è dato dalle scelte tecniche di Jorge Sampaoli, che è vero può contare su un’ampia rosa di calciatori di livello eccelso, ma che rinunciando a un top player come Mauro Icardi che pur facendo parte dei pre-convocati molto probabilmente non partirà coi sui compagni per la Russia.
Eppure il calcio italiano in questi ultimi 3-4 anni ha ampiamente dimostrato di essere tornato competitivo e di non essere più, almeno a livello di squadre di club, un torneo di seconda fascia. Chiaramente non c’è stato ancora il recupero di quel gap che attualmente passa tra la Premier e la serie A, così come la Liga o la Bundesliga, eppure i dati emersi dal CIES Football Observatory ci dicono che tra i primi 20 calciatori in lista, ben 7 militano nel campionato di serie A. A parte Dybala, risultato terzo dietro Messi e David Silva, spicca il gruppetto dei napoletani con Koulibaly in testa e a seguire Insigne, Hamsik e Albion, a comprovare della stagione incredibile e dell’impresa sfumata solo al fotofinish da parte della squadra di Maurizio Sarri. Sarà stata sicuramente una soddisfazione per Lorenzo Insigne stare a pari merito con Cristiano Ronaldo e davanti a un altro ex-Napoli come Edison Cavani, attualmente in forze al PSG. Questo solo per mostrare i numeri sul campo che dimostrano se c’era bisogno di come la serie A sia tornata su un livello qualitativo accettabile, nonostante manchino forse alcuni campioni come accadeva più di frequente fino a qualche anno fa.
Tuttavia, il Mondiale in Russia sarà un’occasione per vedere all’opera alcuni dei migliori calciatori d’Europa e non solo. In molti sostengono che questa sarà l’ultima occasione per Leo Messi di essere determinante per la sua Argentina, che già nell’edizione brasiliana del 2014 aveva mancato, a sorpresa, la vittoria del terzo titolo per un soffio. Difficile però fare un pronostico definitivo, ed è per questo che potrete trovare informazioni utili con le migliori quote ai mondiali di Russia 2018 quanto mancano pochissime settimane alla partita inaugurale del prossimo 14 giugno. Tuttavia sono stati già individuati i gironi più competitivi dove ovviamente spicca quello del derby iberico tra Spagna e Portogallo, mentre nel gruppo G vedremo a Kaliningrad affrontarsi Inghilterra e Belgio. Anche il gruppo H con Polonia e Senegal sarà un match interessante, dove Koulibaly ritroverà da avversari Zielinski e Milik. Sulla carta dovrebbe avere vita facile la Germania campione del mondo nel girone F assieme a Messico, Corea del Sud e la Svezia, qualificata proprio ai danni della Nazionale italiana a questa edizione della Coppa del Mondo. Il Brasile nel gruppo E farà meglio a non sottovalutare Serbia, Svizzera e soprattutto il Costa Rica, che propria nella passata edizione disputò una gara memorabile contro gli uomini di Prandelli.
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