Dopo il pareggio all’Emirates contro l’Arsenal di Wenger, il Chelsea deve assolutamente vincere per tornare a lottare per il primo posto in Premier League. A Stamford Bridge fa visita lo Swansea di Laudrup reduce dalla sconfitta casalinga contro l’Everton. Molti cambi nella formazione degli Swans, ampio turn over messo in atto dal tecnico danese per affrontare al meglio il tour de force che propone il campionato inglese in questo periodo; al posto di Bony e Chico giocano Alvaro e Jordi Amat. A fare la partita è il Chelsea, ma gli ospiti tengono bene il campo e sanno bene cosa fare quando hanno il pallone tra i piedi. La squadra di Mourinho, però, ha maggiore qualità ed all’undicesimo si rende pericolosa con Ivanovic ben imbeccato da Eto’o, il camerunense quest’oggi sostituisce Fernando Torres. Dal minuto 20 inizia l’assedio dei Blues. I padroni di casa relegano lo Swansea nella propria trequarti impedendogli di alzare il baricentro. Oscar ed Hazard mettono a ferro e fuoco la retroguardia gallese che quasi mai riesce a fermare i due talenti del Chelsea. Al 28’ arriva il vantaggio blues: contropiede rapido avviato dal break di Ashley Cole che verticalizza subito su Hazard, l’esterno belga è bravissimo a rientrare sul destro ed a trafiggere con il suo destro la squadra di Laudrup. I padroni di casa potrebbero anche raddoppiare al 41’, ma Tremmel è bravissimo a neutralizzare in due tempi una conclusione ravvicinata di Samuel Eto’o consentendo allo Swansea di andare all’intervallo sotto di un solo gol. Nella ripresa Laudrup cerca di apportare subito qualche correttivo inserendo Pablo Hernandez al posto di Pozuelo, ma è il Chelsea a sfiorare il raddoppio dopo nemmeno sei secondo: ancora Eto’o ma è ancora Tremmel ad avere la meglio contro il camerunense che manca un gol clamoroso. Il match vive una fase di stallo con i padroni di casa che non riescono a trovare il go della sicurezza e gli ospiti incapaci di costruire gioco. Al 60’ secondo cambio per lo Swansea, De Guzman va a sostituire Cañas. Mourinho non si fida e d allora toglie Oscar per affidarsi ala classe ed all’esperienza di Frankie Lampard, il portoghese cerca di rendere ancor più sterile la compagine gallese aumentando la densità in mezzo al campo. Nel finale Laudrup manda in campo anche Bony nel tentativo disperato di trovare il pareggio; la partita si complica per il Chelsea che inizia a soffrire il forcing avversario ma i ragazzi di Mourihno riescono a portare i tre punti a casa ed a riprendere il cammino verso la vetta.
Luigi De Magistris
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