BUENOS AIRES – La Copa Libertadores entra nel vivo con l’andata delle semifinali. Fattore campo determinante per San Lorenzo e Club Nacional, che superano rispettivamente Bolivar e Defensor Sporting nelle gare di andata delle semifinali. Gli argentini strapazzano i boliviani con un tennistico cinque a zero, mentre il Tricolor si “accontenta” di un importantissimo doppio vantaggio mantenendo inviolata la rete contro gli uruguayani del diamante grezzo De Arrascaeta.
HASTA LA FINAL – Sulle pendici di La Paz questa volta ci vorrà un vero e proprio miracolo. Il Bolivar del Callejon “minore” viene letteralmente preso a pallonate in casa di un San Lorenzo sempre più convinto a riportare il sorriso nella delusa Argentina “anti-Sabella”. Dopo la ribalta Mondiale, i corvi papali salutano con una rotonda manita la ripresa delle ostilità, schiantando i boliviani nell’inferno del Nuevo Gasometro. Matos si guadagna il ruolo di grande figura della contesa, ma la vera sconfitta del match è la difesa del Bolivar. Le pecche difensive della compagine guidata da Xabier Azkargorta spianano la strada al Ciclon, che con un Pitu Barrientos in più e un Cauteruccio ritrovato ormai è a un passo dalla tanto agognata finale.
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DEDICA SPECIALE – Toccante nel post gara la dedica che i giocatori del San Lorenzo hanno riservato ad Angel Correa. L’attaccante classe ’95, recentemente passato all’ Atletico Madrid, sta vivendo un momento delicatissimo per la sua carriera. Gli è stato diagnosticato un tumore benigno al cuore e negli scorsi giorni ha subito un intervento chirurgico a New York per l’asportazione di un neoplasma ventricolare. Difficile calcolare i tempi di recupero come sottolineano gli specialisti, che non si sono sbilanciati. “È un problema molto grave ed è impossibile determinare quando ne verrà fuori”.
DEFENSOR VIOLATO – Come prevedibile, la sosta dimostra di aver raffreddato gli entusiasmi per le sorprese di questa Libertadores. Cade anche il Defensor Sporting, che sul campo del Nacional Asuncion conquista l’intera posta in palio con un rotondo due a zero. Ottima la prova dei paraguayani, che mostrando trame offensive molto interessanti, rispediscono la Violeta a casa con la coda tra le game. L’ Estadio Defensores del Chaco celebra a fine gara il condottiero Morinigo. E’l’allenatore il vero eroe della gara, capace di spegnere l’estro del babyfenomeno De Arrascaeta chiudendolo in “gabbia” e rinfoltendo l’attacco con l’ex West Ham Brian Montenegro. Proprio il prospetto made in Asuncion sblocca la gara dopo una combinazione con Julian Benitez. Derlis Oruè fissa il risultato sul 2-0 finale, che rimanda alla prossima settimana un verdetto che al momento condanna sotto ogni punto di vista un Defensor apparso mai in partita.
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Servizio a cura di Francesco Pugliese
