Alle spalle della squadra di Falcioni vince solo il Velez, mentre in coda il San Martin condanna l’Olimpo alla retrocessione
BOCA, WHAT ELSE? – E’ il Boca Juniors la squadra da battere. Se vi fossero stati ancora dubbi, sono di certo stati spazzati via dall’ennesima vittoria tutta grinta e autorità della macchina perfetta di Falcioni. Questa volta a fare da sparring partner è toccato al povero Godoy Cruz,già alle corde nel giro di 45 minuti. Le geometrie di Riquelme trovano la collaborazione di un supersonico Mouche e così dopo dieci minuti solo un eroico Ibanez evita a Clemente prima, ed Erviti poi di aprire i tabellini. Il vantaggio dei padroni di casa è comunque prossimo e puntuale nasce dai magici piedi di Ròman, che pennella per la vincente capocciata di Insaurralde. La reazione dei mendocini è sterile e per ‘los Xeneizes’ è un gioco da ragazzi governare i ritmi di gioco e colpire di rimessa. Al 42’Mouche innesca Riquelme, che dalla sinistra offre a Cvitanich la palla del 2-0. ‘El Turco’ Asad non riesce a strigliare i suoi e la ripresa rispecchia la prima frazione con tanto Boca e poco Godoy. Nel finale c’è gioia anche per Mouche, innescato manco a dirlo da un Riquelme imperioso per il definitivo 3-0. ‘Los Boquenses’, dopo aver vinto il campionato d’ Apertura a mani basse, sono sempre più vicini al sogno bi-campionato,viste anche le inseguitrici poco convincenti come gli All Boys, costretti al palo da un redivivo Lanus. ‘El Granate’dimostra fin da subito di aver messo alle spalle la brutta prestazione contro L’Arsenal e mette in continua difficoltà’los Albos’. Bisogna però aspettare la ripresa per vivere l’emozione decisiva offerta dal puntuale Pavone: Guido Pizzarro, subentrato all’acciaccato Camoranesi, lancia Romero che indisturbato disegna un cross millimetrico per il goleador Pavone. Da li in poi tanto All Boys, ma il risultato non cambia.
ESTUDIANTES SENZA GRINTA – L’Arsenal non va oltre l’1-1 in quel di La Plata. La compagine di Sarandi impone il proprio ritmo ed al quarto d’ora festeggia il vantaggio dopo un rigore procurato e trasformato dal solito Zelaya. L’Estudiantes non trova grandi spazi ed è costretto alle verticalizzazioni continue di Veron che nel finale di prima frazione regalano a Zapata l’uno contro uno che porta al pareggio. Nella ripresa tanto fisico e botte da orbi che costringono ‘el pincha’ Perez alla barella(lesione del legamento), ma il tabellino non cambia grazie alle decisive parate di un bravo Andujar. Ne approfitta così il Velez, che mette alle spalle l’eliminazione dalla Libertadores ed accorcia in campionato. Partita vibrante a Santa Fe, con Moreno y Fabianisi,Mugni e Fuertes da un lato e David Ramírez e Juan Manuel Martínez dall’altro a regalare grande spettacolo. Bisogna però aspettare la ripresa perché il risultato si smuova. Papa trova il corridoio giusto sulla sinistra e opera un bel cross per l’accorrente Martinez che da pochi passi non sbaglia. La risposta dei ‘coloni’ è fioca e così Fernandez sfrutta il genio del ‘burrito’ Martinez per liberarsi al tiro e far secco Pozo con una bella conclusione ad incrociare. Nella maschia contesa della ‘Paternal’ ha la meglio l’ Argentinos. Il Banfield tiene bene l’offensiva dei padroni di casa, ma spreca un rigore che Ferreyra si fa parare da Fernandez(Ojeda si becca il rosso proprio in occasione del rigore procurato) e nel finale di gara è costretto alla resa. A piegare ‘el Taladro’ è un rigore da contrappasso ottimamente calciato da Barzola. Bene anche il Racing Avellaneda, corsaro in terra del Belgrano. A Cordoba decide il ‘contestato’ Giovanni Moreno, che sugli sviluppi di un angolo trova un sinistro da tre punti per zittire ‘los barras’detrattori.
Non ci sono ne vinti, ne vincitori tra Independiente e Union in una partita che regala poche emozioni e tanti rancori. L’ Independiente cerca di far valere il fattore campo, ma uno sterile Rodriguez ed un’ Union accorta annichiliscono i sogni di rivalsa del ‘Diablo’.
RUGGISCE IL SAN LORENZO – In una delle partite più belle di questo Clausura, il San Lorenzo getta il cuore oltre l’ostacolo Newell’s e risorge dopo un doppio svantaggio. Sorretta da uno strepitoso pubblico, parte meglio la compagine di casa incapace però di trovare l’acuto vincente e così alla prima occasione Perez (probabilmente con l’aiuto del braccio) supera Ortigoza ed esplode un sinistro che infila al sette il povero Migliore. Lo svantaggio manda nel pallone la squadra di Lombardi che regala il raddoppio a Muñoz, lasciato solo da un errore di Alvarado. Si va all’ intervallo con un San Lorenzo senza idee e convinzione. Lombardi per la ripresa decide di rispolverare l’acciaccato Romagnoli, azzeccando il cambio più fruttuoso della sua carriera. Il numero 10 è la vera anima della squadra risultando determinante già al 5’, quando batte il calcio d’angolo dal quale nasce il primo squillo di Gigliotti. Passano solo 4 minuti e l’infaticabile Buffarini scende sulla destra e mette in mezzo un pallone col contagiri per l’accorrente Bueno, che salta più in alto di tutti e firma un pareggio insperato. Il meglio deve ancora venire ed al 44’ l’ennesima giocata maestra di Romagnoli invita a nozze Gigliotti che in tuffo firma il gol partita e manda in tilt i sismografi per un Gasometro a rischio implosione. ‘El Ciclon’ esce dal discenso diretto inguaiando il Tigre. ‘El Matador’ è infatti costretto al pari in casa dell’Atletico Rafaela. Partita dominata per lunghi tratti dagli ospiti, ma l’improvviso vantaggio di Castro per ‘la Crema’ manda in bambola la squadra di Arruabarrena, comunque brava nel ritrovare il bandolo della matassa con il pareggio di Echeverria. Di li in poi il nulla ed ora i sogni di gloria del Tigre, rischiano di trasformarsi nell’incubo retrocessione vista la contemporanea vittoria del San Martin. La compagine sanjuanina capovolge un appassionante contesa contro l’Olimpo e torna a sperare. Pronti, via e ‘ los bahienses’ gelano lo stadio ’27 de Septiembre’ con una conclusione geometrica di Martín Pérez Guedes. I padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pari, ma tante imprecisioni e un plastico Ibanez conducono la gara all’intervallo. L’Olimpo torna in campo con grande tranquillità, mentre la squadra di Sava si mostra non poco nervosa e così da un fallo di Bogado parte la strepitosa combinazione tutta di prima che dopo i tocchi di Damián Musto e Ariel Rosada, celebra la doppietta di un indemoniato Martín Pérez Guedes. E’ proprio nel momento più cupo che il San Martin gonfia il petto e nel giro di 20 minuti capovolge il risultato. La testata vincente di Penco rigenera i suoi che si gettano avanti alla ricerca del pari che arriva puntuale con un guizzo di Gastón Caprari. E’ ancora il capelluto numero 25 a procurarsi il rigore reso decisivo dalla conclusione di Cristian Alvarez che manda in soffitta il risultato e spedisce l’Olimpo in Segunda.
I RISULTATI: San Martin – Olimpo 3-2; Argentinos Jrs – Banfield 1-0; Lanus – All Boys 1-0; Belgrano – Racing Avellaneda 0-1; Boca Jrs – Godoy Cruz 3-0; Independiente – Union 0-0; San Lorenzo – Newell’s 3-2; Atl.Rafaela – Tigre 1-1; Colon – Velez 0-2; Estudiantes – Arsenal 1-1.
LA CLASSIFICA: Boca 32; Tigre, Arsenal 29; Newell’s 28; All Boys, Velez 27; Estudiantes, Lanus, Argentinos Jrs 23; Colon, Union 22; Belgrano, San Lorenzo 21; Atletico Rafaela,San Martin, Racing Avellaneda, Independiente 18; Godoy Cruz, Olimpo 11; Banfield 10
TABLA DE DESCENSO : Atl Rafaela, San Martin 1.257; San Lorenzo 1.252; Tigre 1.243; Olimpo 1.027
A cura di Francesco Pugliese
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