Torino Una rissa in perfetto stile calcistico, con mazze di legno e cinghie. Ma stavolta i tafferugli con otto arresti sono avvenuti all’esterno del PalaRuffini di Torino, al termine di Manital-Expert Napoli di Legadue Gold di basket, sport in cui gli episodi di violenza tra tifosi sono una rarità. E infatti la matrice del pestaggio è calcistica. Sette tifosi della squadra napoletana sono stati identificati e denunciati a piede libero per rissa. E tre di loro sono ultras del Napoli Calcio già colpiti da Daspo in occasione di manifestazioni calcistiche.
Scene di ordinaria follia al termine di un match conclusosi senza alcun problema di ordine pubblico anche se durante il match si erano sentiti cori razzisti come “Lavali col fuoco” indirizzati ai partenopei. Poi a fine partita, l’inferno. Secondo la questura torinese, un gruppo di tifosi napoletani, che inizialmente si erano allontanati dal palazzetto a bordo di alcune auto, sono poi ritornati verso l’impianto affrontando alcuni tifosi della Manital mentre defluivano e aggredendoli con delle mazze. Si è scatenata una violenta rissa, subito sedata dall’intervento delle forze di polizia. Anche un tifoso della squadra di casa, coinvolto nella rissa, è stato denunciato. Gli agenti hanno sequestrato 5 mazze, di cui una ritrovata spezzata in diverse parti, dopo che era stata utilizzata per colpire un tifoso del Torino, due cinghie e un fumogeno. Sono ancora in corso le indagini per identificare gli altri responsabili della rissa. «Posso garantire che non c’entrano nulla con i nostri tifosi del basket, che ci seguono ovunque e sono un esempio di educazione e sportività – spiega il presidente partenopeo Balbi – stavolta il gruppo era più numeroso del solito e ci eravamo sorpresi anche noi. Evidentemente i tifosi del calcio non erano venuti solo per vedere la partita di basket».
Al Palaruffini intanto la partita si è conclusa con una beffa atroce per Napoli. Gli azzurri infatti si sono visti sfuggire il clamoroso successo in trasferta a circa 1 secondo dalla fine con un errore di Weaver da mangiarsi le mani. Sul +2 (71-73) grazie alla tripla di Brkic a meno di 5 secondi dalla fine della gara, la Expert ha concesso un canestro a Mancinelli a 1’’ dalla sirena commettendo anche fallo, quindi regalando il tiro libero aggiuntivo. Ovvero l’unica cosa da evitare. Meglio un fallo deciso: anche se avesse fatto 2 su 2 dalla lunetta ci sarebbero stati almeno i supplementari. Ma gridano vendetta anche alcune decisioni arbitrali cervellotiche che hanno penalizzato palesemente gli azzurri. Peccato perché si è vista al Palaruffini forse la miglior Expert dell’anno, con un Ceron da urlo: 27 punti e una serie pazzesca di canestri nei momenti più bollenti della gara. Napoli aveva condotto per tutto l’arco della gara, anche nettamente, venendo sorpassata per la prima volta solo al fotofinish.
Fonte: Il Mattino
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