VERONA – Tutto è «in divenire», squadra e asticella. Napoli, invece, è dietro l’angolo. Alessandro Giuliani conta le ore: la nuova era della Scaligera Basket, con lui al timone da general manager, vive domani i suoi primi quaranta minuti veri, di campionato, al PalaBarbuto, giù giù fino a vedere il Vesuvio. Prima di Legadue, un precampionato da «spizzichi e bocconi» alle spalle e tanta voglia di mostrarsi: «Siamo un bel gruppo, nessun elemento destabilizzante, ragazzi giovani che rivivono il clima da spogliatoio degli esordi e vogliono aiutarsi tra loro, ben sapendo che possono dividersi le responsabilità e aspettare con pazienza il proprio momento». Insomma: «Una squadra non egoista, con margini di miglioramento, che si allena forte e, aspetto fondamentale, conosce i propri errori». S’è vero che la novità mette pepe a ogni cosa, eccovi tra gli altri i McConnell («sta studiando il terreno, aspettiamolo»), Lawal («grande energia, la lanci in aria e sai che può prenderla solo lui»), Da Ros («vuol continuare a crescere sotto canestro») e Ghersetti («è il più vecchio ma anche il più giovane per grinta»). Giuliani era tornato a Verona con l’ordine di fare tabula rasa, via tutti tranne il capitano Boscagin, e la sua creatura si presenta ai blocchi, adesso, scontando un’estate bella tortuosa (vedi quel Ganeto ancora out). «Ieri finalmente ho visto il primo allenamento in cui tutti e dieci si sono allenati dall’inizio alla fine, senza il problema di dire “ho male qui”, e giocando così una pallacanestro dura, concentrata». Napoli battezzerà anche Alessandro Ramagli: «Ha allenato tutti i tipi di giocatori e di squadra. Gli serve ancora tempo, visti gli infortuni, ma è un tecnico che ha sempre in mano il gruppo». E la LegaDue 2012-2013? «Lunghissima e difficilissima, senza squadre materasso, una battaglia a ogni trasferta», prevede Giuliani. A Napoli, la prima. «Loro corrono molto e tirano bene, noi dovremo far risaltare il nostro gioco. Mi aspetto passi in avanti».
Fonte: Corriere di Verona
La Redazione
S.D.
