Oggi alle 10 al Palabarbuto verrà svelata il nuovo Napoli che giocherà in Legadue. E, nella girandola di nomi e opzioni (c’è da scegliere anche il nome del club, in cui comunque ci sarà «Napoli» accanto a «pallacanestro») c’è anche lui, il super gaucho Bernardo Musso, miglior giocatore e capocannoniere della Dna dello scorso anno in maglia azzurra: giocatore totale con doti da fromboliere ma capace anche di difendere, recuperare palloni, tirare giù rimbalzi. Tifoso del Napoli calcio e di Maradona, il pubblico partenopeo lo aveva eletto beniamino e una sua permanenza a Fuorigrotta rappresenterebbe una scelta centrata, per il valore del giocatore e per la continuità con un recente passato assai apprezzato dalla tifoseria.
In questi giorni Musso è ad Alghero dove ha casa e dove è nata dieci giorni fa la sua primogenita, Lisa. «Per un po’ sono stato assorbito interamente da mia figlia e credo sia più che comprensibile; ma è ovvio che ora devo cominciare a pensare alla prossima stagione e alla mia collocazione – spiega Bernardo – Napoli mi aveva fatto una proposta un paio di mesi fa per una riconferma in Dna, io, pur apprezzandolo tantissimo, ho chiesto di attendere perché era da poco finita la stagione e mi pareva prematuro».
Ora, con la Legadue, è ovvio che l’interesse di Musso sia cresciuto. «Normale che sia così, chi non vuol confrontarsi con un campionato superiore? – commenta il barbuto cecchino – Sarebbe bello tornare a Napoli, dove mi sono trovato benissimo, dove conosco tutti e c’è un pubblico fantastico. È una bellissima opportunità anche se da un po’ non ho contatti con i dirigenti, vista la rivoluzione in atto che ha portato in dote la Legadue. Senza la definizione precisa di nomi e ruoli non potevano certo partire con il mercato. Forse ora se ne saprà di più. A me piacerebbe tantissimo giocare al Palabarbuto con la maglia azzurra, sia per una questione di continuità con una squadra che l’anno scorso ha fatto grandi cose, ma anche perché sono certo di poter dire la mia anche in Legadue». Magari con un ruolo da sesto uomo? «Sì, anche da sesto uomo – conclude Musso – purchè ciò significhi poter stare in campo abbastanza per dare il mio contributo. Solo un ruolo rappresentativo ovviamente non mi interesserebbe. Penso di aver lasciato un ottimo ricordo e sono pronto a fare la valigia con destinazione Napoli».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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