Del club azzurro cancellato dalla Fip, a Napoli non si sa con chi parlare… Dei tre dirigenti dimissionari l’unico raggiungibile è infatti Antonio Mirenghi, il team manager che prova comunque ancora ad avere qualche speranza anche se il tono della voce è di quelli funerei. «Speriamo ancora di poter fare qualcosa, ma dobbiamo trovare i 33mila euro per la tassa non pagata e poi provare a convincere la Giudicante. Insomma non è ancora finita». Il socio di maggioranza, Antonio Minopoli, non va invece oltre un laconico: «Ci dispiace. Tutto questo è frutto della corsa contro il tempo di queste ultime settimane che purtroppo non ha portato frutti». Parole di circostanza che lasciano molto perplessi. Unico ad avere la forza di dire qualcosa è il coach Maurizio Bartocci, costretto ad incassare un altro stop alla sua carriera dopo quello del club di Maione che non cominciò neppure la stagione 2008: «Il tono del comunicato non lascia molti margini e c’è un’amarezza enorme. È la seconda volta che mi capita a Napoli e dire che avevamo costruito una squadra eccellente e abbiamo fatto risultati importanti. Ora invece sembra tutto finito. Napoli sembra condannata a un futuro senza basket ed è incredibile che la città non riesca ad esprimere qualche imprenditore che abbia la voglia e la forza di dare una mano. Il mio domani? Proverò a trovare un’altra squadra».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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